(Stoccarda 1913 - Monaco 1998) scrittore tedesco. I suoi racconti e romanzi (La casa silenziosa, Das stille Haus, 1947, nt; L’avventuriera, Die Abenteurerin, 1952, nt; Gli occhi di un servo, Die Augen eines Dieners, 1964, nt; Stanze deserte, Verlassene Zimmer, 1966, nt; La dama e il boia, Dame und Scharfrichter, 1975; L’inizio del millennio, Neue Zeit, 1975; L’incontro, Die Begegnung, 1979, nt; La sfera interiore, Der innere Bezirk, 1980, nt), spesso di impronta autobiografica, evocano da un’angolazione privata la storia novecentesca della Germania meridionale, con una spiccata predilezione per la Vienna asburgica, o si abbandonano alla logica surreale di ricordi sognati. Negli anni ’80 ha ridato vita al ciclo autobiografico iniziato con Stanze deserte (che ruota attorno al personaggio, alter ego di L., Eugen Rapp, nt), proseguendolo nei romanzi Il viandante (Der Wanderer, 1986, nt), Uno strano addio (Seltsamer Abschied, 1988, nt), Luce autunnale (Herbstlicht, 1992, nt). Nel 1990 ha pubblicato il racconto Vecchio e giovane (Alt und Jung, nt).