Bernard Malamud, figlio di due ebrei russi immigrati in America, frequenta il City College di New York, dove si laurea in lettere nel 1936; subito dopo frequenta la Columbia University conseguendo il Master of Art in lingua e letteratura inglese. In questi anni inizia a scrivere racconti, due dei quali saranno pubblicati nel 1943 sulla rivista «Threshold» e su «American Preface». Nel 1948 comincia a lavorare come insegnante in scuole serali.
A questo periodo risale l'inizio della scrittura del romanzo The Light Sleeper che brucerà nel 1951 stanco dei rifiuti da parte degli editori.
Nel 1952 viene pubblicato il suo primo romanzo, The Natural (Il migliore).
Nel 1956 gli viene assegnata una borsa di studio dalla «Partisan Review» per la narrativa; grazie a questa sovvenzione Malamud può stabilirsi per un certo periodo a Roma e viaggiare per l’Europa. Nel frattempo viene pubblicato il romanzo The Assistant (Il commesso), seguito nel 1958 dalla raccolta di racconti The Magic Barrel, premiata con il National Book Award.
Nel 1961 viene pubblicato il romanzo A New Life (Una nuova vita), seguito nel 1963 dalla raccolta di racconti Idiots First. Dopo essere stato eletto membro del National Institute of Arts and Letters, raggiunge il culmine della sua carriera con l'uscita di The Fixer (L'uomo di Kiev), con cui vince il National Book Award e il premio Pulitzer. Nello stesso anno viene nominato professore presso l’Università di Harvard. Nel 1979 esce il settimo romanzo, Dubin’s Lives (Le vite di Dubin), considerato dalla critica il suo miglior romanzo.
Dopo un intervento chirurgico al cuore, inizia il suo ottavo romanzo che non porterà mai a termine (The People, uscito incompleto postumo nel 1989) a causa della morte nel suo appartamento di New York.