(Londra 1932) drammaturgo inglese. Di famiglia operaia (il padre russo e la madre ungherese, entrambi ebrei), esercitò disparati mestieri prima di giungere alla fama con la trilogia composta da Brodo di pollo con l’orzo (Chicken soup with barley, 1958), Radici (Roots, 1958), Parlo di Gerusalemme (I’m talking about Jerusalem, 1960), parabola di una famiglia ebraica d’immigrati che passa da un entusiastico comunismo al più rassegnato conformismo. Distaccandosi da ogni forma di velleitarismo e aderendo a una concreta ideologia riformista, il teatro di W. si sviluppa con altre commedie apprezzate più dalla critica che dal pubblico: La cucina (The kitchen, 1961), Patatine di contorno (Chips with everything, 1962), Le quattro stagioni (The four seasons, 1965), Gli amici (The friends, 1970), Annie Wobbler (tre atti unici, 1984, nt). Si è successivamente volto alla ricerca della comicità, sperimentando un «montaggio» di tipo cinematografico: Quando Dio voleva un figlio (When God wanted a son, 1986), Lady Othello (1987), Rifiuto (Denial, 1997). Vasto consenso hanno avuto i Cinque atti unici per sola donna (One womanplays), monologhi drammatici raccolti in volume nel 1989. Di recente si è cimentato con la narrativa (Miele, Honey, 2005, nt). Per quanto osi (As much as I dare, 1994, nt) è la sua autobiografia.