(Utica, New York, 1856 - Londra 1898) scrittore statunitense. Giornalista ad Albany, poi, dal 1894, corrispondente a Londra del «New York Times», fu tra i testimoni più lucidi della cultura americana di fine secolo. La sua opera narrativa rivela la forte impronta della provincia d’origine, isolata e ricca di tradizioni democratiche e religiose. In questo microcosmo, dove più lacerante si manifesta la tensione tra vecchio e nuovo, è ambientato La dannazione di Therone Ware (The damnation of Therone Ware, 1896) che fu un best-seller dell’epoca. Nella crisi di un giovane pastore metodista il romanzo, di recente rivalutato, illumina vigorosamente i processi di trasformazione dell’America da terra di frontiera a grande potenza industriale. Analisi inquietanti dell’identità americana nel passato e nel presente sono gli altri romanzi di F., da Nella valle (In the valley, 1890) fino al postumo Il mercato (The market place, 1899).