Lacrime e stelle

Merita di essere letto

Trixie e Archie uniti e divisi tra amore e guerra. Il loro é un modo strano di amarsi...detestandosi, se ne fanno di tutti i colori...eppure non possono allontanarsi. É questo il loro punto di forza e allo stesso tempo la loro più grande debolezza. Dieci anni di lotte, ripicche, odi e passione...dove nessuno dei due cede, molla o lascia spazio per una tregua all' altro...solo che...ad un certo punto ci si rende conto che così é un continuo massacrarsi all' infinito e ci si stanca anche di questo... bisogna prendere una decisione nell' una o nell' altra posizione. O ci si odia fino ad annientarsi o ci si ama all' infinito...

Mi mancava guardarla dormire dopo che mi ero vestito per andarmene, e mi mancava baciarla. Non c'era stato bacio tra noi dove alle nostre labbra non avessi raccontato quel che eravamo. Lucidate i vostri elmi, impugnate le vostre armi più pericolose, perché si torna in guerra, sotto il cielo plumbeo di Liverpool. Dovete soltanto scegliere con chi schierarvi. Io l'ho fatto. Archie Lancaster, figlio tradito, fratello protettivo, innamorato pazzo. Trixie Montgomery, assistente di Jaxon York, ripudia tutto quello che rappresenta Archie: ricchezza, tradimento, ricatto, sottomissione al volere degli altri. Eppure, le stelle che fanno brillare quando sono insieme, sono più luminose di quelle che calcano i palcoscenici dell'Opera. Non esiste il limite, il bianco o il nero, il dentro o il fuori. Noi non siamo mai stati definibili. Un seguito degno e all'altezza di Petali e spine. Archie rimane il mio personaggio preferito, perchè l'ho subito compreso e abbracciato, dal primo volume, quando ai più risultava soltanto una persona cattiva da cui stare alla larga. Io ci ho visto tanto dentro la sua personalità, un involucro sigillato che non si schiude per chiunque. L'ho capito dal primo momento, e mi sono sempre e dico sempre schierata dalla sua parte, anche nei momenti di debolezza o quando stava per fare qualche cavolata. In Trixie non ho trovato tutta quella fiducia che aveva riposto in lui e diceva di avere, cosa che io invece non ho mai messo in dubbio, neanche un secondo. Quello che secondo me è opportuno fare è provare a mettersi nei panni di Archie, conoscere il suo dolore di figlio diseredato e deluso, di amante imprudente, impulsivo, incauto, di padre apprensivo e presente ma con tutto l'amore di cui ha bisogno per accendere la scintilla tra lui e Trix. Sono costretta ad ammettere che avrei voluto altre minimo duecento pagine, ma lo dico per puro egoismo, non rovinerei mai la perfezione. Lo avete letto?