In Time

L'idea dell'immortalità conseguita senza moralità è molto buona e fonte di violenza e spietatezza senza fine, letteralmente. Il tema sociale è forte all'inizio, colpisce allo stomaco in diverse occasioni, ma dalla seconda metà si va sul film d'azione, senza neanche chissà che di effetti speciali. Occasione mancata, il regista e lo sceneggiatore hanno proprio virato sull'alleggerimento finale, con lieto fine (sebbene i cattivi non siano sconfitti di certo). Comunque molto soddisfacente, sia per gli amanti dell'azione sia dei temi impegnati quali moralità, libertà, bene/male, sovrappopolazione e controllo sociale.

Un parallelo presente/futuro, realtà/fantascienza molto crudo e originale. Nonostante Justin Timberlake sia un attore un po' "emarginato" dal cinema la sua interpretazione in questa pellicola è più che buona. La società che viene descritta nel film non si discosta molto dalla realtà che molti paesi vivono ogni giorno: ingiustizia, sopraffazione, una lotta continua tra classi sociali per scalare una vetta insormontabile; un uomo assetato di giustizia che coglie al volo la sua opportunità di riscattarsi e di riscattare tutti coloro che vivono nella sua stessa situazione, ci riesce, con l'aiuto della sua astuzia e di una ragazza, che lo aiuterà nonostante non sia la sua causa, ma sarà guidata dall'amore verso il protagonista e i suoi ideali. Ottimo spunto, sviluppato in maniera non del tutto ineccepibile, ma piacevole in toto. Giudizio finale: consigliato