Goksung. La presenza del diavolo (DVD)

Uno dei più bei horror degli ultimi anni. Tutti gli appassionati del genere e non dovrebbero aver visto almeno una volta questo film. Una cavalcata di generi dal thriller al mistery fino a sfociare nell’horror, tutto condito in salsa orientale

Goksung è finalmente arrivato in Italia, dopo essersi fatto un nome nel mondo anglofono con il titolo The Wailing. Gioiello tirato fuori da quel calderone delle meraviglie che ogni amante del cinema dovrebbe conoscere, la Corea, è un film impossibile da definire. Nei suoi 150 minuti di durata troverete di tutto, mitologia locale, critica sociale, mistero, dramma, e alcuni momenti di paura che certo cinema horror americano ( James Wan e simili ) si può solo sognare. Un piccolo villaggio coreano è scosso da alcuni brutali omicidi, in cui vittime e carnefici mostrano segni di follia, aggressività e strane infezioni sulla pelle. Il poliziotto che si occupa delle indagini vede i principi di tali comportamenti sulla propria figlia: forse centra lo strano giapponese che vive sulle montagne... Quello che parte con i meccanismi del cinema giallo, dopo venti minuti si rivela invece un film gigantesco, senza confini. Tra possessioni vere o presunte, spiriti benefici o malefici, indagini, una polizia dall'incapacità quasi comica ed un villaggio preda di superstizioni e pregiudizi, lo spettatore si trova confuso, infastidito, si può perdere continuamente rimanendo sempre affascinato e curioso di sapere. Il film non fa mai "il complicato", anzi, mostra e spiega tutto allo spettatore con un'onestà francamente incredibile, eppure riesce allo stesso tempo a costruire una tela di interrogativi basandosi su una semplice premessa : non spiegare mai allo spettatore in quale mitologia ci troviamo. Vediamo rituali coreani locali, cristianesimo, shintoismo che si intersecano senza capire quale religione sia vera o falsa, efficace o non efficace contro le forze mistiche che si scatenano in questo paesino. Una regia fluida, attori sempre in parte, alcune scene ( i due esorcismi incrociati ) strabilianti, una sceneggiatura formidabile: insomma, se lo spettatore è disposto a pensare e a mantenere alta l'attenzione, sarà premiato con un'esperienza incredibile, lontana dalla banalità di certo cinema moderno senza più coraggio. Da vedere.