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Garage Pordenone (Vinile Splatter) - Vinile LP di Tre Allegri Ragazzi Morti
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Descrizione


Per il loro trentesimo compleanno, TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI ci regalano “GARAGE PORDENONE”, un nuovo album di inediti, il decimo della loro discografia. Dodici nuove canzoni del gruppo che ha saputo unire rock e fumetto, in uscita il 12 aprile per la Tempesta Dischi.
“Garage Pordenone” richiama dal passato la leggendaria Rock City friulana degli anni '80 da cui la band proviene (Pordenone, appunto) evocando la poetica della provincia italiana; ma, come mostra il retro della copertina (per la prima volta una fotografia), si riferisce a un luogo reale, un garage con questo nome situato a Milano, cuore pulsante del mercato musicale italiano. Nessuna nostalgia dunque, ma un disco che guarda inesorabilmente al futuro della rock band che in questo 2024 compie 30 anni.
Tra filastrocche punkeggianti, ballate acustiche, racconti wave, dichiarazioni esistenziali su ritmi rocksteady e una chiusura con un brano di “musica concreta” con interprete principale un merlo, i protagonisti di queste storie sono sempre TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI (e noi con loro), nell’esorcismo ad alto volume contro le stortezze del mondo.
L’album vede la collaborazione di musicisti e di un produttore speciali. Fra le tracce dell’album appaiono le chitarre di Adriano Viterbini, Marco Gortana, Matteo Da Ros; le mani in scrittura di Alex Ingram, Andrea Maglia e Wilson Wilson; alla regia di questo fiume creativo la produzione di Paolo Baldini, che ha segnato alcuni importanti dischi precedenti del trio pordenonese come “Primitivi del futuro” (2010) e “Nel giardino dei fantasmi” (2012). Dubmaster di fama mondiale, Baldini, per questo album, si è messo al servizio del rock, fatta eccezione per il brano "Mi piace quello che è vero", unico episodio rocksteady.
Nelle foto, realizzate da Annapaola Martin, la film-maker conosciuta per aver immortalato la scena rock degli Anni Zero, il gruppo si mostra nella sua forma originale a tre, composta da:
DAVIDE TOFFOLO
Cantante e chitarrista del gruppo, disegnatore e fumettaro, firma quasi tutti i pezzi dell’album. Inventore di un mondo parallelo fatto di adolescenti assoluti, ragazzine indomabili, animali albini, salamandre e giardini di fantasmi, Davide in questo decimo disco in studio inserisce nel pantheon dei Tre Allegri alcuni nuovi personaggi indimenticabili.
In “Ho'oponopono,” traccia che apre il lavoro, mantra, preghiera, antica pratica hawaiana per la riconciliazione, il perdono interiore, la cancellazione di memorie e pensieri negativi e la risoluzione dei conflitti, appare un “villain”, un nemico, un vampiro energetico capace di rendere inutile ogni forma di preghiera;
Greta (la bambina) è la Cassandra dei nostri giorni che entra nella cosmogonia dei Tre Allegri con un ritornello che si dipana in una specie di scioglilingua ecologista;
La figura della ragazza robot e del suo acquirente innamorato, nel brano-capolavoro “Robot rendez-vous”, racconta la condizione maschile oggi;
C’è anche un gatto, verso la fine del disco. Un gatto domestico e imperscrutabile, dipendente dalle crocchette, protagonista in “Crocchette buone”.
E poi c’è Jessica (dislessica), alla quale viene dedicata una confessione sulla condizione di una “generazione perduta”, i Millennials o generazione Y, che vede nella fuga dalla provincia la sola uscita possibile.
Pieno di personaggi e di slogan, “Garage Pordenone” ritrova una scrittura ironica, con alcuni episodi di denuncia politico-sociale e una perla luminosa: “La sola concreta realtà” Una canzone sull’amore, non d’amore, che è forse uno dei testi più emblematici di tutta la scrittura di Davide.
Davide nell’oroscopo dei 9 Ki è FUOCO 9.
ENRICO MOLTENI
Bassista del gruppo e discografico appassionato, motore dell’etichetta La Tempesta Dischi, che pubblica anche questo decimo disco distribuito da Believe, ma che ha pubblicato e continua a pubblicare la musica italiana più libera, in una continua ricerca di talenti che, come mossi da attrazioni magnetiche, si avvicinano da tutta la penisola all’etichetta friulana.
In questo nuovo disco il basso in grande evidenza si muove con abilità: siano fraseggi rocksteady o bassline garage rock, offre una strepitosa stabilità ritmica a un lavoro che dura meno di 40 minuti, ma che porta l’ascoltatore in giro per il mondo; almeno quello dei Tre Allegri, del quale offre, nei diversi generi presenti, le ricerche passate più riuscite.
Molteni, musicista elegante, dal suono puro e riconoscibile, innamorato del rock americano, dai Velvet Underground all’emocore di Cap’n Jazz e fratellanza. Discografico e consigliere per tanti artisti italiani, da Vasco Brondi a M¥SS KETA, da Fine Before You Came a Generic Animal, Enrico si mostra in questo album con il suo gusto sonoro ribadito dalle chitarre che, come in tutti i dischi dei Tre Allegri, anche in questo suona con semplicità e gusto, regalando quella sonorità “adolescente” che li caratterizza.
Enrico per il Ki delle 9 stelle è FERRO 5.
LUCA MASSERONI
Instancabile macchina da ritmo, passato negli anni, per amore del gruppo, da ritmiche sixties stonesiane al drumming giamaicano, al rock minimalista dei dischi recenti, Luca in questo lavoro costruisce fill indimenticabili e colorati, in un tessuto ritmico mai così radicale.
Dal sontuoso rocksteady di “Mi piace quello che è vero” all’intreccio ritmico fra batteria elettronica e reale di “Robot rendez-vous”, passando per tutte le soluzioni ritmiche del lavoro, Luca offre una linea percussiva essenziale, apparentemente semplice, una delle batterie rock più riconoscibili del panorama italiano.
Molti degli arrangiamenti nascono sul drumming, come in “Jessica Dislessica”, ritratto di una generazione intera, quella nata alla fine degli anni ‘90.
Nell’oroscopo dei 9 Ki Luca è ALBERO 3
NOTE SPARSE SU “GARAGE PORDENONE”
- ANDREA MAGLIA, storico chitarrista del gruppo, firma il brano “Che cosa hai visto tu?”, con l’approvazione di Davide: un ritratto della famiglia di Andrea e di quella sponda del lago di Como dove lui ha costruito il Bleach Recording Studio, punto di riferimento per molti artisti della scena contemporanea.
- Fulminato dall’esibizione live del gruppo Bee Bee Sea, Toffolo chiede una collaborazione a WILSON WILSON, il cantante e chitarrista del gruppo. Ne nascono due canzoni: “Ho'oponopono”, brano di apertura dell’album e primo singolo estratto, e “Fino a quando dura”.
- “Jessica Dislessica” è stata scritta da ALEX INGRAM. Conosciuto come Lupetto o Bazaar, Alex è anche autore della canzone “Ruggero” contenuta nell’album dei Tre allegri del 2016 “Inumani”. Il sound è tutto dei Tre Allegri. La chitarra solista è di MARCO GORTANA, pordenonese come Alex Ingram: due collaborazioni che hanno rafforzato il rapporto con la Rock City friulana.
- ADRIANO VITERBINI, gigante della chitarra e grande amico del trio, ha lasciato alcune perle sparse che i Tre Allegri invitano a cercare, come anche gli interventi chitarristici di MATTEO DA ROS dei Mellow Mood.
- La copertina è ancora una volta disegnata da Davide con la grafica di ALESSANDRO BARONCIANI, artista innamorato dei dischi, direttore del Regina Fumetti Festival, dove inizierà il tour della band in primavera con un concerto disegnato.
CREDITI DEL DISCO
TRE ALLEGRI RAGAZZI morti sono DAVIDE TOFFOLO, ENRICO MOLTENI e LUCA MASSERONI.
Tutte le canzoni di Garage Pordenone sono state registrate da Paolo Baldini all’Alambic Conspiracy Studio di San Foca (PN), tranne Greta la bambina e Robot rendez-vous che sono state registrate da Andrea Maglia al Bleach Recording Studio di Gittana (LC).
Mix di Paolo Baldini. Mastering di Giovanni Versari. Edizioni La Tempesta. Distribuzione Master Music.
Le foto sono di Annapaola Martin, l’illustrazione è di Davide Toffolo, la grafica è di Alessandro Baronciani.
Prodotto da Paolo Baldini e Tre Allegri Ragazzi Morti.
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Dettagli

Vinile LP
1
12 aprile 2024
8056459081338
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Brani

Disco 1

1 Ho’oponopono
2 La sola concreta realtà
3 Mi piace quello che è vero
4 Jessica Dislessica
5 Fino a quando dura
6 Greta la bambina
7 Robot rendez-vous
8 L’oscena
9 Che cosa hai visto tu?
10 La misura
11 Crocchette buone
12 Torpignattara
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