"Propr. Antonio R. P., attore italiano. Comico cabarettista, esordisce con il classico carattere regionale del simpatico ragazzotto di provincia, rigorosamente lucano, in Classe di ferro (dal 1989) di B. Corbucci, serie tv sul servizio di leva. È poi il suonato Oreste Cascio in Quelli della speciale (dal 1992), serie poliziesca diretta sempre da Corbucci per la tv. Le sue prime partecipazioni cinematografiche inaugurano un rapporto di collaborazione con alcuni promettenti registi della scena italiana degli anni '90: F. Archibugi (Con gli occhi chiusi, 1994); A. D'Alatri (Senza pelle, 1994); l'ex cabarettista L. Pieraccioni (P. è uno de I laureati, 1995); P. Virzì (Ferie d'agosto, 1996); G. Veronesi (Il barbiere di Rio, 1996). Macchietta di serie A dall'eterno baffo, diventa una presenza fissa in film corali, dove si distingue per la nutrita galleria di identità professionali e di vezzi stravaganti: brigadiere, commissario, autista, cameriere, portiere, chitarrista narcolettico, scommettitore incallito, giornalista di sinistra frustrato, professore di matematica, fan di C. Diaz, collaudatore di parrucche, è spesso lo scapolone amico di vecchia data del protagonista; dimostra, inoltre, di cavarsela anche a confronto con attori della generazione successiva (V. Mastandrea in Viola bacia tutti, 1998, di Veronesi e G. Pasotti in Voglio stare sotto al letto, 1999, di B. Colella). Negli anni successivi si esibisce dal vivo come fantasista blues dalla vena malinconica e surreale."