Attore statunitense. Fisico massiccio, espressione decisa, appare sullo schermo in piccole parti da caratterista, impersonando figure di uomini duri e rozzi, siano essi cowboy oppure gangster, fino a quando nel 1949 viene espressamente scelto da R. Rossen come protagonista di Tutti gli uomini del re, storia di un tirannico governatore della Louisiana ispirata a un personaggio autentico, il senatore Huey Long. Per la sua interpretazione ottiene l'Oscar e la sua carriera si impenna valendogli immediatamente il ruolo principale, sorprendentemente satirico, in Nata ieri (1950) di G. Cukor. Ritorna al gangster-movie in Luci sull'asfalto (1951) di R. Parrish e al western in Stella solitaria (1952) di V. Sherman. In quest'ultimo genere si mostra straordinariamente intenso in La pistola sepolta (1956) di R. Rouse, pur non essendo protagonista. Rivela anche grandi doti drammatiche in La bestia umana (1954) di F. Lang, ma soprattutto in Il bidone (1955) di F. Fellini, in cui dà vita alla figura di un truffatore d'accatto, malinconico e travolto dalla vita.