Paul Newman è stato un attore e regista statunitense. Dopo varie esperienze teatrali studentesche e un soggiorno all'Actor's Studio, esordisce a Broadway nel 1953 e sullo schermo nel 1955 (con "Il calice d'argento" di V. Saville), imponendosi subito dopo in "Lassù qualcuno mi ama" (1956) di R. Wise. Sul piccolo schermo si fa notare in "The Left-Handed Gun" di A. Penn (poi trasferito in film con "Furia selvaggia", 1958, sempre per la regia di Penn) e in una versione musicale di "La piccola città". Nel 1958 sposa l'attrice Joanne Woodward, al cui fianco recita sulle scene nel 1965 in "Baby Want a Kiss" e in diversi film ("La lunga estate calda", 1958, di M. Ritt; "Missili in giardino", 1958, di L. McCarey; "Dalla terrazza", 1960, di M. Robson; "Un uomo, oggi", 1970, di S. Rosenberg). Come regista ha diretto, rivelando grande sensibilità e acuto spirito di osservazione, "La prima volta di Jennifer" (1968), "Sfida senza paura" (1971) e "Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilda" (1972). Tra gli altri film da lui interpretati si ricordano: "La gatta sul tetto che scotta" (1958) di R. Brooks, "Exodus" (1960) di O. Preminger, "Lo spaccone" (1961) di R. Rossen, "La dolce ala della giovinezza" (1962) di R. Brooks, "Hud il selvaggio" (1963) di M. Ritt, "Detective's Story" (1965) di J. Smight, "Il sipario strappato" (1966) di A. Hitchcock, "Butch Cassidy" (1969) e "La stangata" (1973) di G.R. Hill, "L'uomo dai sette capestri" (1972) e "L'agente speciale Mackintosh" (1973) di J. Huston, "L'inferno di cristallo" (1974) di J. Guillermin e I. Allen, "Detective Harper: acqua alla gola" (1976) di S. Rosenberg. Attore completo, dal fascino del divo e la misura del professionista, trova dopo i cinquant'anni personaggi ancor più rifiniti dalla maturità, come il poliziotto da strada di "Bronx, 41o distretto di polizia" (1981) di D. Petrie o l'avvocato alcolizzato di "Il verdetto"(1982) di S. Lumet. Nel 1986 vince finalmente l'Oscar per "Il colore dei soldi" di M. Scorsese, in cui fa rivivere, dopo il successo del citato Lo spaccone, invecchiato ma sempre gagliardo, il mitico campione di biliardo Eddie Felson. Accanto alla moglie tratteggia poi una coppia dell'America che fu in "Mr. & Mrs. Bridge" (1990), sotto la ricercata regia di J. Ivory. È ancora sulla breccia nel 2002 nei panni del vecchio gangster padre putativo di T. Hanks in "Era mio padre" di S. Mendes.
Pilota detentore di numerosi titoli nazionali, è entrato nel Guinness dei primati come il più anziano vincitore, a settant’anni, di una gara professionistica, classificandosi al primo posto della propria categoria alla 24 Ore di Daytona. Come attivista politico e in ambito umanitario, ha raccolto e donato quasi un miliardo di dollari a varie organizzazioni benefiche. Ha avuto sei figli ed è stato sposato per cinquant’anni con Joanne Woodward. È morto nel 2008 a ottantatré anni.
Nel 2022 l'editore Garzanti ha publbicato anche in Italia la sua autobiografia intitolata Vita straordinaria di un uomo ordinario.
Fonte immagine: copertina del libro Vita straordinaria di un uomo ordinario (Garzanti 2022).