Attore e regista italiano. Interprete dal carattere intenso e viscerale, ma capace anche di toni dimessi, fa la sua prima apparizione cinematografica in Teresa la ladra (1973) di C. Di Palma, seguita da un decennio in cui recita in numerosi film (tra i principali Romanzo popolare, 1974, di M. Monicelli e Salto nel vuoto, 1980, di M. Bellocchio). La svolta della sua carriera arriva nel 1984 con il ruolo del commissario Cattani nelle quattro fortunate serie televisive di La Piovra: diventa così uno degli attori italiani più richiesti e offre due vibranti interpretazioni in Mery per sempre (1989) di M. Risi e, nel ruolo di un losco affarista, in Lamerica (1994) di G. Amelio. Nel 1990 esordisce nella regia con Pummarò, un film sui problemi di integrazione degli immigrati. La sua carriera di regista si sviluppa in seguito sempre intorno a temi di impegno civile con Un eroe borghese (1995) e soprattutto Del perduto amore (1998), intenso ritratto di una giovane maestra (G. Mezzogiorno) che muore proprio quando riesce a far prendere coscienza del loro ruolo alle donne del suo paesino del Sud. Nel 2002 gira Un viaggio chiamato amore, sulla storia d'amore tra la scrittrice Sibilla Aleramo e il poeta Dino Campana. Dopo la patetica love story paranormale Ovunque sei (2004), che suscita clamorosi dissensi a Venezia, nel 2005 adatta per lo schermo il monumentale Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo. Le sue prove d'attore si arricchiscono intanto di ruoli intensi, come ne Il posto dell'anima (2003) e Piano, solo (2007), entrambi di R. Milani, o ne L'odore del sangue (2004) di M. Martone, non accomodanti come in La sconosciuta (2006) di G. Tornatore o Arrivederci amore, ciao (2006) di M. Soavi, grotteschi (Le rose del deserto, 2006, di Monicelli) o ironicamente tronfi (Il caimano, 2006, di N. Moretti). Nel 2009 torna alla regia con Il grande sogno, opera intensa e parzialmente autobiografica in cui racconta dal punto di vista di un poliziotto (R. Scamarcio) la contestazione e la ribellione studentesca che attraversò l'Italia sul finire degli anni '60.