"Nome d'arte di A. Robertson, attrice statunitense. Insegnante d'arte drammatica e nota voce radiofonica, esordisce, diretta da O. Welles, nel ruolo di madre inflessibile del piccolo C.F. Kane (Quarto potere, 1941) e in quello dell'acida zia Fanny (L'orgoglio degli Amberson, 1942), ottenendo la prima di quattro nomination. Impeccabile caratterista in soggetti drammatici (Gli amanti di Venezia, 1947, di M. Gabel; Quattordicesima ora, 1951, di H. Hathaway), si avvicina all'Oscar in La signora Parkington (1944) di T. Garnett e, con un ruolo più centrale, in Johnny Belinda (1948) di J. Negulesco. Ripetutamente al servizio di D. Sirk (La magnifica ossessione, 1954; Secondo amore, 1955), è poco incline all'avventura (La mano sinistra di Dio, 1955, di E. Dmytryk) e alla commedia (Il cigno, 1956, di C. Vidor). Gli anni '60, meno intensi, le regalano l'ultima nomination (Piano... piano, dolce Carlotta, 1965, di R. Aldrich) prima del passaggio alla tv (Vita da strega, 1964-72)."