L'età del male

Violenza e corruzione, sfarzo ed eccesso, ma soprattutto potere, è ciò che ci viene raccontato in questo splendido romanzo di Deepti Kapoor. Un romanzo cupo, duro, composto da 634 pagine una più bella dell’altra, scritto in modo semplice e diretto, molto scorrevole e ciò che più fa riflettere, sembra una storia vera. L’evoluzioni e le involuzioni dei protagonisti seguono uno schema ben definito e non banale, i rapporti instaurati tra di loro ci fa capire come la lontana India viva in classi sociali che sono muri invalicabili, la spietatezza è fuoco che arde, il rispetto ed il timore sono dovuti e pretesi, l’amore è utopia. L’unico neo è sulla copertina, la stampa a caldo color oro si scioglie nel tenere il libro in mano, peccato.

Un libro che mi ha tenuta incollata, molto travolgente. Racconta dell'India sommersa, del crimine con qualche intreccio amoroso. Consigliato

Le mafie indiane le avevamo già conosciute con Giochi sacri. Non c'è niente di nuovo ma questo romanzo è travolgente. Strutturato benissimo, non ti lascia un attimo di tregua con personaggi indimenticabili. Un unico cruccio: quando usciranno gli altri libri della serie?