Solomon Northup è stato un musicista e scrittore statunitense, famoso per essere stato ridotto in schiavitù, nonostante fosse un uomo libero, a seguito di un rapimento.
Solomon era mulatto con ascendenze africane; il padre, Mintus Northup, era uno schiavo nero impiegato presso la famiglia Northup. Poco dopo la nascita di Solomon, i Northup bianchi si trasferirono con i loro schiavi vicino New York. Alla morte del padre, e per volontà dei suoi proprietari, il giovane Solomon fu reso uomo libero, e questo gli permise di continuare a rimanere alla ex fattoria, leggendo libri, studiando il violino e quindi di crescere come una persona libera e acculturata.
Venne però ridotto in stato di schiavitù, dopo essere stato rapito da alcuni trafficanti. Appena riacquistò la libertà, dopo dodici anni, scrisse una autobiografia intitolata Twelve Years a Slave, pubblicata la prima volta nel luglio del 1853. Vendette all'epoca 30 mila copie e fu considerata un bestseller.