(Thisted, Jutland, 1847-85) scrittore danese. Fin dall’adolescenza coltivò nello stesso tempo studi scientifici e letterari, scrivendo le liriche Canti di Gurre (1870), musicate da A. Schönberg nel 1901, e una serie di articoli su Darwin (di cui tradusse L’origine dell’uomo). Mogens (1872), il suo primo racconto, è considerato la prima opera del naturalismo danese. Notevole per lo studio accurato delle fonti e il minuzioso realismo è il romanzo storico Maria Grubbe (1876). Nel 1880 apparve Niels Lyhne, romanzo in gran parte autobiografico, che, attraverso un’esasperata analisi psicologica del protagonista, ripropone il conflitto tra scienza e fede, tema centrale della narrativa di J. Del 1881-82 sono le stupende novelle La peste a Bergamo e La signora Fönss.Formatasi al minuzioso studio naturalista della realtà, la narrativa di J. è caratterizzata da uno stile ricco di trasparenze e sfumature, che venne accostato alla pittura degli impressionisti. J. introdusse la sensibilità decadente nella letteratura nordica, e fu ammirato da scrittori come Rilke e George.