(Braunschweig 1864 - Schönberg 1947) scrittrice, filosofa, storica e saggista tedesca. Studiò all'Università di Zurigo e fu una delle prime donne a laurearsi, in Filosofia e Storia, nel 1891. Fu la prima scrittrice a essere ammessa all'Accademia delle arti prussiana nel 1926, ma con l'avvento del nazismo si dimise per opporsi all'antisemitismo del regime. Sposata in prime nozze a un italiano, visse per qualche anno in Italia. Notissima è la sua opera critica Il romanticismo (Die Romantik, 1899-1908).
Dedicò vari scritti alla storia del risorgimento italiano: Risorgimento (1908), La difesa di Roma (Die Verteidigung Roms, 1907), La lotta per Roma (Der Kampf um Rom, 1908), La vita del conte Federico Confalonieri (Das Leben des Grafen Federigo Confalonieri, 1910). In Italia è ambientato il suo noto romanzo, Dal vicolo del trionfo (Aus der Triumphgasse, 1902).
In Memorie di Ludolf Ursleu junior (Erinnerungen von Ludolf Ursleu dem Jüngeren, 1893) e Vita somnium breve (1903) la H. affrontò il tema del conflitto fra la vita dell’artista e la vita borghese. Tra il 1912 e il 1914, avvalendosi di una ricca documentazione, scrisse La grande guerra in Germania (Der grosse Krieg in Deutschland), grandiosa rappresentazione delle devastazioni morali e materiali della guerra dei trent’anni. Nel 2017 Ponte alle Grazie ridà alle stampe L'ultima estate, definito da Cesare Cases «un racconto psicologico spalmato di giallo».