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Anno edizione: 2024
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Il sorprendente romanzo inedito dell'autore di Cent'anni di solitudine e L'amore ai tempi del colera.Un’esplorazione del desiderio che non si affievolisce con l’età; il dono inatteso e sorprendente di uno dei più grandi scrittori che il mondo abbia mai conosciuto.
A dieci anni dalla morte, Gabriel García Márquez torna a far emozionare le nostre anime con un'inedito dal titolo "Ci vediamo ad agosto". La storia ruota intorno alla conturbante Ana Magdalena Bach, una donna alle soglie dei cinquanta anni, che vive una vita apparentemente tranquilla e felice al fianco del marito da ventisette anni. Ma in agosto, ogni anno , Ana lascia la propria routine per recarsi sull'isola caraibica dove è sepolta la madre . Questa parentesi in realtà nasconde un istinto ben più particolare, infatti il breve soggiorno, si rivelerà l'occasione per un'avventura extraconiugale, sempre con un uomo diverso. Grazie ad una scrittura melodica e sensuale, Marquez, ci farà provare le emozioni più profonde di questa donna, alla prese con uno slancio di libertà, e ci farà riflettere come solo lui sapeva fare, sul senso più vitale della nostra essenza, fatta di passione e rimpianti, in un inno alla figura femminile, libera da pregiudizi, alla scoperta di una nuova immagine interna.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un romanzo che fa rivivere le atmosfere tipiche delle storie di Marquez, ma senza la forza e la struttura che caratterizza i suoi personaggi. Tuttavia, tornare a leggere un suo libro, la sua poetica, le sue ambientazioni, mi ha portata ad emozionarmi e questo è quello che conta.
Opera postuma che chiude un ciclo di storie sulla ricerca perpetua e ossessiva dell'amore (incominciato con "Dell'amore e di altri demoni" e "Memoria delle mie puttane tristi"), e in cui troviamo un realismo certamente più contemporaneo rispetto a Cent'anni di solitudine, meno sospeso in un tempo universale. Vi è infatti della meta-letteratura incalzante, citazioni continue di altri libri e brani musicali (dalla musica classica alla più popolare Celia Cruz), descrizioni di hotel stravaganti con tastiere elettroniche persino nella vasca da bagno, etc, che senza dubbio orientano la storia in tempi moderni. La protagonista Ana Magdalena Bach è una donna che può rappresentare qualunque figura femminile di oggi, inserita in un contesto di vita familiare con un matrimonio stabile, e sarà interessante per il lettore notare come la sua vita venga sconvolta da una "epifanica" folgorazione interiore. Non consiglio a nessun neofita delle opere di Marquez questo libro come primo approccio all'autore. Non va dimenticato, infatti, che quest'opera postuma fu scritta non senza tribolazioni nella fase finale della vita dello scrittore, che soffriva di Halzheimer e lottava contro la perdita di quella memoria (materia prima e strumento col quale lavorava) e lucidità che un tempo gli permettevano di essere così perfezionista e cesellatore di ogni ricamo letterario che formava. In questo libro si può certamente notare che alcuni particolari non sono levigati alla classica maniera di Marquez, e va compresa la situazione avversa nella quale questa storia avanzava, mentre le facoltà mentali di Gabo retrocedevano. Eppure, l'universo vivido, colorato e al contempo crudo e reale dello scrittore rimane, intatto, e senza dar l'idea di essere sgretolato nemmeno dalle scosse della malattia che tutto polverizzava e rubava.
racconto scritto nelle ultime fasi della vita del grande scrittore e pubblicato postumo dai famigliari. Vista l'età e i problemi di salute, non è riuscito ad approfondire e ad estendere il racconto (che rimane incompiuto). Leggerlo è un omaggio alla sua memoria.
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