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Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2024
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In questo capolavoro letterario c’è il viaggio continuo alla ricerca di onde sempre nuove e solitarie, di se stessi e la ricerca di una propria visione del mondo. Un memoire che parte da quando l’autore ha 12 anni ed è alle Hawaii con la famiglia appena arrivati da Los Angeles. In questo periodo di transizione per ogni adolescente, Finnegan ci racconta le Hawaii, la culla del surf, il luogo in cui è nato questo meraviglioso sport. Dove si crede in tanti dei e non in un Dio solo. Ma soprattutto si crede nell’oceano e nelle sue onde. Qui inizia il viaggio di conoscenza di se stesso e del mare, produttore instancabile di onde, una sfida dietro l’altra affrontata su di una tavola di legno. Il viaggio e le onde che lo portano in contatto con realtà indigene e lontane su cui si interroga e prende posizione e a loro volta lo portano, forse inconsapevolmente, verso la sua carriera di corrispondente del The New Yorker. Il surf è una metafora della vita di Finnegan . Il libro è letteratura. A volte sembra Joice, piu’ volte è Steinbeck e a volte e’ Kerouac ma raggiunge anche Melville, trasponendo il mito moderno dell’indomabile balena bianca nell’onda e nel surf. Il mare impone dedizione costante e rispetto, per cercare di arrivare a scoprire la vera essenza della natura, per provare emozioni sempre nuove, proprio come le onde del mare sempre diverse l’una dall’altra. A testimonianza della bellezza di questo libro, nel 2016 gli e’ stato conferito il premio pulitzer, che non e’ un riconoscimento che si da al primo che scrive qualcosa di sensato.
Giorni Selvaggi riesce a portarti indietro negli anni, in posti e tempi lontani raccontando una passione-ossessione per il surf che diventa anche una ragione e metafora di vita. Una vita sulle onde, a cercare quelle più belle al mondo e a viverle, nel vero senso della parola. Scoprendo se stessi. Coniugando il surf con la propria crescita come persona, con il lavoro, gli affetti, cambiando, con il passare degli anni. Finnegan di onde ne ha cavalcate tantissime, ovunque. Un po’ romanzo di formazione, un po’ un sogno che non finisce mai.
Giorni selvagg èi un libro sul surf e sui ricordi di giovinezza di un uomo che ha passato la vita cercando l'onda perfetta, e negando la cosa a sé stesso e agli altri per la gran parte del tempo. Sicuramente la sua impresa è stata fare il giro del mondo, praticamente senza soldi negli anni 70, muovendosi via terra e via mare, per surfare tutto il surfabile, e ritrovarsi a 60 anni a inseguire ancora le onde con una certa rapacità. è interessante il racconto della sua giovinezza, gli albori del surf e la cultura hippie. io ho treovato il romanzo un po' troppo lungo e talvolta noioso,ma credo di avere avuto questa percezione perché non ho mai surfato.
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