Intervista col vampiro. Le cronache dei vampiri

È il 1792 quando Louis incontra Lestat, un vampiro che gli propone la vita eterna in cambio di cure al vecchio padre e delle sue proprietà. Louis, che da quando è morto il fratello, fatica a trovare un senso a ciò che sta vivendo, si trova ad accettare questa nuova vita e a condividerla con un affascinante vampiro dai capelli biondi. Le cose tuttavia non si rivelano facili perché se Lestat appare cinico e spietato, Louis prova pietà per ogni persona che è costretto a uccidere per sopravvivere e contempla anche l’idea di cibarsi solo di animali. Costretti a vivere insieme, i due non sempre vanno d’accordo a causa della loro diversità, ma allo stesso tempo c’è qualcosa che li unisce e non può dividerli, qualcosa che si rafforzerà quando Lestat tenterà anche un ultimo azzardo per tenere il compagno affianco a sé. La narrazione si rivela sin dall’inizio scorrevolissima e ci si trova a sfogliare pagina dopo pagina senza problemi, ma solo con curiosità e voglia di scoprire ancor più; con il fiato sospeso, proprio come il giornalista che due secoli dopo la vampirizzazione di Louis decide di intervistarlo.

Diverso dai soliti libri "vampireschi". Un punto di vista diverso, e Anne Rice è riuscita a raccontare una cosa che sembra ormai girata e rigirata in maniera interessante e mai noiosa. Lo consiglierei a tutti gli amanti del genere.

L'unico vero romanzo gotico vampiresco dell'epoca moderna. Niente a che fare con tutte le imitazioni che sono spuntate fuori più recentemente. Una trama avvincente e abbastanza lineare, si discosta leggermente dalla visione tradizionale del vampiro trasformandolo in una specie di dandy moderno amante dell'arte e curioso di capire meglio i comportamenti umani. I primi libro della saga sono senza dubbio migliori rispetto a gli ultimi usciti dei quali Anne Rice poteva farne sicuro a meno.