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Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
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È una storia triste quella di Nori ( Noriko Kamiza), una storia di abbandoni, rinunce, obbedienza forzata però è anche una storia di riscatto. Nori è nera e con capelli ricci e crespi, è il frutto di una relazione extraconiugale tra la madre, Seiko, ed un sergente americano, che morirà pochi anni dopo la nascita della bimba. All' età di otto anni Seiko la abbandona davanti alla casa dei suoi genitori, i potenti Kamiza, imparentati con l' imperatore, però non sarà mai accettata da loro perché " bastarda" e nera. L' arrivo del fratellastro Akira cambierà tutto ma il prezzo che Nori dovrà pagare sarà altissimo
bello ma non bellissimo
Romanzo di formazione al femminile che narra le vicende della giapponese Noriko tra il 1948 e il 1965: la storia inizia quando la bambina viene abbandonata davanti alla casa della ricca famglia della nonna materna, e attraverso vessazioni, sofferenze e soprusi cresce, anche grazie all'incontro con il proprio fratellastro, Akira che le cambierà la vita. Alcuni elementi della narrazione non sono completamente a fuoco e la conclusione lascia un po' di perplessità, ma nel complesso la trama si snoda piacevolmente, presentando personaggi principali ben delineati e una scrittura scorrevole, ma forse manca proprio di quell'atmosfera orientale che dovrebbe essere tipica dei luoghi e usi del Sol Levante alla metà del 1900. Non bastano i kimono e alcune parola in in lingua originale: non c'è il vero Giappone, è troppo occidentale. "Nori si strinse il diatrio al cuore. Sul giardino era sceso il buio e i grilli cantavano. Singhiozzò in silenzio, lascando scorrere le lacrime. Aveva tanto desiderato che sua madre fosse un mostro. Era facile odiare i mostri. E l'odio era un sentimento semplice da provare. Invece così era tutto più difficile."
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