Il giardino di Saint-Paul

Un libro ben scritto e di scorrevole e piacevole lettura; una trama avvincente ed appassionante attraverso cui l’autore ci conduce e ci accompagna, con sapienza descrittiva, ritmo serrato e patos emotivo, in un intenso viaggio per luoghi, per sentimenti, per esperienze, per conflitti interiori, per voglia di riscatto e di affermazione, per indecisioni e ripensamenti, per emozioni talvolta contrastanti, che ciascuno di noi vive nella ricerca di se’ e del senso più profondo della propria esistenza. Con abilita’ narrativa sono stati accostati mondi, esperienze e vissuti distanti, che offrono spunti di riflessione sulle libertà e sulle enormi possibilità di vita e di esperienza che i tempi di oggi consentono a giovani audaci, curiosi, capaci ed intraprendenti ma al tempo stesso richiama ed esalta la ricchezza delle cose più semplici, delle conoscenze, delle esperienze e delle tradizioni di un mondo più a portata d’uomo, il mondo di “sa tanch’e su grodde” dove l’uomo con le sue relazioni interpersonali, familiari ed affettive, con il suo autentico rapporto con la natura, la campagna, gli animali, la fa ancora da padrone, senza subire le facili ed ammalianti illusioni provocate dal riflesso degli Swarovski delle Jimm Chooo che scintillano alla luce dei led artificiali posizionati in pavimenti che spesso nascondono sabbie mobili. Sullo sfondo sempre presente il sentimento dell’amore. Il bisogno di amare e di essere amati: la ricerca dell’amore legata a doppio filo alla ricerca di se stessi. Federico G.