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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
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Una storia per far crescere le bambine e i bambini liberi dalle etichette, con illustrazioni dell'autore
«Un atto d'accusa contro gli stereotipi di genere» - Annarita Briganti, Robinson
Questa è la storia di Viola, una bambina che gioca a calcio, sfreccia in monopattino e ama vestirsi di Blu. Viola i colori li scrive tutti con la maiuscola, perché per lei sono proprio come le persone: ciascuno è unico. Ma non tutti sono d’accordo con lei, specialmente gli adulti. Tanti pensano che esistano cose ‘da maschi’ e cose ‘da femmine’, ma Viola questo fatto non l’ha mai capito bene. Così un giorno decide di chiedere al suo papà, che di lavoro fa il pittore e di colori se ne intende. È maggio, un venerdì pomeriggio, il cielo è azzurrissimo e macchiato di nuvole bianche, il papà è in giardino che cura le genziane. Le genziane hanno un nome da femmine, eppure fanno i fiori Blu. Però ai fiori, per fortuna, nessuno dice niente. Non è come con le persone, pensa Viola. Un fiore va bene a tutti così com’è… In questa storia, ispirata dalle conversazioni con le sue figlie, Matteo Bussola indaga gli stereotipi di genere attraverso gli occhi di Viola, una bambina che sa già molto bene chi è e cosa vuole diventare. Un racconto per tutti, che celebra la forza della diversità e l’importanza di crescere nella bellezza e nel rispetto delle sfaccettature che la vita ci propone. Una storia dedicata a tutti quelli che vogliono dipingere la propria vita con i colori che preferiscono.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
#violaeilblu è quell’opera di cui avrei avuto tanto bisogno da bambina. In questo dialogo bellissimo tra padre e figlia, Matteo Bussola smonta i costrutti sociali in cui viviamo. Partendo dai colori e i ruoli associati dalla nascita al nostro genere, fino ad affrontare tematiche più complesse - come il wage gap - il papà di Viola, incalzato dai continui perché della figlia, trova parole semplici quanto efficaci per spiegarle che, a prescindere da tutto, può essere chi vuole e fare ciò che desidera. 📖Annientare le barriere del pregiudizio è difficile, ma bisogna pur iniziare da qualche parte. Se continuiamo ad insegnare aə “piccolə” che esistono cose da maschi e cose da femmine, non solo si conferisce nuovo valore a una retorica antiquata, ma si rischia di limitare le loro possibilità, costringendoli a non guardare oltre il confine di ciò che si può perché riconosciuto socialmente accettabile. 📍Questo libro è la rappresentazione di tutto ciò che con il progetto #ireosscuola di @ireos cerchiamo di trasmettere alle classi che ci accolgono. Con le nostre storie, i nostri vissuti, proviamo a far capire che tra il bianco e il nero ci sono tantissime sfumature; che non tutto ciò che ci viene insegnato sia necessariamente giusto per tuttə; che il rispetto è la base per una comunicazione sana; e che le nostre particolarità - oltre a renderci unicə - possono arricchire chi ci circonda e viceversa. Ultimo ma non per importanza, che l’unico limite alle cose che possiamo fare e a ciò che vogliamo essere è solo nella nostra mente. Sta a noi porci le domande giuste e abbattere le barriere che stereotipi e pregiudizi ci costruiscono intorno. 🐣 E quindi, se siete alla ricerca di un regalo bellissimo per figlə e nipoti - ma in generale per tuttə - questa storia fa proprio al caso vostro 🥹💙
Viola è la figlia di un pittore e di una donna in carriera. Quest'ultima è sempre di corsa e presa dagli appuntamenti professionali, mentre il papà, data la natura creativa del proprio lavoro, rimane in casa tutto il giorno a occuparsi, nel contempo, della casa e della figlia. Per Viola la propria situazione familiare, che per la stragrande maggioranza delle persone è da considerarsi a ruoli alternati, è naturale, così come lo è andare in monopattino, amare il blu e i giochi che gli altri considerano "da maschi". Ma come è possibile che i colori, così belli e variegati, possano suddividersi in colori da maschi e colori da femmine? È vero che il blu è un colore maschile? Eppure ci sono piante dal nome di genere femminile che producono fiori blu! Viola si pone mille domande e, non riuscendo a trovare delle risposte adeguate da sola, si rivolge al papà che, in quanto pittore, è un esperto di colori. "Viola e il blu" è un testo breve, che ben si adatta ai lettori in erba. Con un linguaggio semplice, infatti, si sofferma su concetti molto importanti e basilari, che, spesso, vengono deliberatamente travisati e sbandierati con ipocrisia e modi da squallidi imbonitori, per fare leva sulle persone meno istruite e gettare loro fumo negli occhi. La scelta di una narrazione attraverso l'informalità di una conversazione con il genitore è, a mio parere, assolutamente vincente, poiché spinge il piccolo lettore a immedesimarsi nel figlio pieno di dubbi. A completare e ad arricchire l'insieme, ci sono anche le belle immagini con i toni del blu realizzate dallo stesso autore, sulle quali il giovane lettore può soffermarsi, per una comprensione più immediata della storia.
Ottimo per i ragazzi pre adolescenti,un libro che tutti dovrebbero leggere
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