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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
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Tre generazioni di donne, unite e divise da nodi di amore e disamore che nella memoria della più giovane sono un dato di fatto, senza tempo e senza spiegazione.
Tra Chiara e sua nonna Lulù, ostetrica condotta, l’affetto e la complicità sono cementati dalle lunghe estati passate insieme nella casa vicino al mare, a Capo Gelsomino. Tra Lulù e Marianna, la madre di Chiara, c’è invece solo un muro di silenzi e recriminazioni. Perché? Non sembra esistere risposta. Finché, per ricucire quello strappo, Chiara decide di raccontare la storia della sua famiglia, partendo dalla Sardegna della sua infanzia, uno sfondo vivido come solo certi ricordi felici sanno essere. Ma al cuore della guerra fredda tra Lulù e Marianna scoprirà un segreto capace di deflagrare di vita in vita, cambiando ogni cosa. Con grazia e tenerezza, Elvira Serra dipana in queste pagine il filo rosso con cui ogni madre si lega alla figlia per sempre. Intreccia una narrazione avvincente in cui nulla è ciò che sembra. Ci conduce nella più intima delle esplorazioni e nella più ardita delle avventure: la ricerca delle proprie radici.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro è un intreccio tra la vita di tre donne che fanno parte di tre generazioni. Molto scorrevole e coinvolgente. Quando si arriva all'ultima pagina è quasi un peccato averlo finito.
“La storia di tre donne che si appartengono, ma non lo sanno”. L’ho letteralmente divorato: è un romanzo che ti cattura, che ti fa immergere in questa storia di litigi, di rabbia ma anche di amore e ti lascia nel cuore molte riflessioni. Si tratta di tre generazioni a confronto, tre diverse età e tre diversi cuori, legati da un rapporto non sempre semplice, che affrontano la vita in modi differenti. Un racconto a tratti nostalgico, che mette in luce mille emozioni di nonna, mamma e figlia, nonché la grande forza delle donne che si fa strada tra incomprensioni, segreti, rimpianti e voglia di riscatto.
Elvira ha creato un intreccio narrativo capace di trasportare il lettore indietro nel tempo, raccontando la storia di Lulù, il suo essere ostetrica, legata al concetto tradizionale di famiglia, unita da un forte amore al marito. Lasciando il giusto spazio a Marianna, quella ragazzina ribelle che ha studiato in Giappone e a Seattle, un po' per sfida e un po' per gustare il senso di libertà, di riuscire a realizzarsi con le proprie gambe e la propria testa, superare la madre in bravura medica e mettere al mondo una famiglia tutta sua, che non ha saputo resistere alle intemperie della vita. Così è Chiara che racconta la storia delle sue donne, la nonna e le estati in Sardegna, tra marmellate, bagni e promesse sussurrate, dove il vento è l'unico testimone; la madre a Milano e quella vita che a Chiara va stretta, tra rigide regole, carboidrati banditi e un continuo senso di inferiorità, poiché il lavoro per Marianna è sempre al primo posto. Ed è tra le bianche dune della Sardegna, tra i gelsomini in fiore e i fichi pronti a essere colti che Marianna viene colpita da una sconvolgente verità legata ai suoi genitori, un segreto che incombe nelle loro vite, portando con se rammarico, rabbia e risentimento. Un segreto che segnerà per sempre il rapporto tra Lulù e Marianna, modificandone gli sguardi, affilando sempre più il sottile filo che le lega. Allora sarà Chiara a dover chiudere un cerchio aperto da troppi anni, mai accettato fino in fondo, ma che necessita un ultimo passo. Una narrazione molto fluida quella che propone Elvira, attraverso una scrittura delicata e che emoziona, che ti fa brillare gli occhi, respirare l'amore incondizionato che lega una madre alla propria figlia, nonostante tutto e tutti. Un piano strutturale bilanciato, suddiviso in tre parti, che non risultano slegate, anzi sempre tenute salde da quel sottile filo rosso del destino, quello che volendo o no crea i legami famigliari e li tiene sotto la propria ala protettrice. Un consiglio di lettura a chi ama le storie di vita e di famiglie, dove ci sono segreti e bugie, ma anche abbracci e amore puro e semplice, incondizionato, limpido, naturale, in una parola materno.
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