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Anno edizione: 2020
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Un testo di assoluta originalità, una ricognizione appassionata della cultura, della vita e dell’immaginario di una parte essenziale del nostro Paese.
«Perché in pianura padana i tramonti sono speciali. Il sole, quando scende dietro i pioppi, illumina le acque del grande fiume e allora sembra che la corrente porti verso il mare un cario di oro liquido. Uno spettacolo immenso nella creazione di Dio che si ripete ogni sera in maniera diversa. Di fronte a noi un vecchio si ferma in bicicletta, aspetta che il sole scompaia e poi riprende il suo giro lento lungo gli argini»
Un cacciatore pesca cadaveri sul fiume nei giorni della Liberazione; città costruite a dimensione di nani e isole che appaiono e scompaiono; contadini che per salvare il proprio paese allagano quelli vicini tagliando gli argini durante le piene… Queste sono alcune delle vicende straordinarie e a volte terribili che affiorano lungo il corso del Po, il grande fiume che attraversa la pianura padana, con tutta la portata delle sue storie e della sua Storia. Guido Conti ha risalito il Monviso, verso le sorgenti del fiume per poi discendere verso il delta in un viaggio dove leggende, racconti, paesaggi, storie e Storia s’intrecciano. Ha incontrato personaggi e scrittori, ha assaporato alla stessa tavola cibi e sapori delle regioni bagnate dal fiume, ha camminato lungo argini facendo rivivere l’epica degli elefanti di Annibale, i cavalli di Attila, le armi dei Lanzichenecchi, e le truppe dei cacciatori delle Alpi di Garibaldi. Ma soprattutto ha ripercorso la storia della letteratura che è nata sulle sponde e che dal Po ha tratto linfa vitale, dai miti greci di Fetonte e di Cigno a Ovidio, passando da Virgilio, Petrarca, Folengo, Ariosto e Tasso, insieme a tanta narrativa contemporanea, scoprendo itinerari inattesi e sorprendenti. Dalla Torino di Pavese, Calvino, Soldati, Salgari e Gozzano, attraversando la Bassa di Guareschi, Zavattini, Celati, Cavazzoni e Pederiali, per giungere alla Ferrara di Bassani, arrivando alle straordinarie poesie di Umberto Bellintani e Tonino Guerra: un testo di assoluta originalità, una ricognizione appassionata della cultura, della vita e dell’immaginario di una parte essenziale del nostro Paese.L'articolo è stato aggiunto al carrello
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