Sette diavoli

È la storia di Egle che nel '45, rimasta orfana, è costretta a trasferirsi da Aprilia a Brescia con uno zio materno che nemmeno conosce. Qui, però, in una Italia segnata dalla guerra, seppure al Nord, il cambio di vita, la scuola interrotta, la vita di stenti, il fratello malato e gli abusi dello zio, rendono la sua esistenza priva di ogni speranza e pregna di rabbia tanto che comincia a ribellarsi e le prende una voglia di fuggire, ma alla fine Egle si troverà a fare la prostituta in un vicolo da cui non uscirà più. La vita le offre davvero poco e presto si ritroverà sconfitta dalla sua stessa sorte. Veramente un bel romanzo; scrittura scorrevole.

libro ambientato negli anni della seconda guerra mondiale, la storia narra la vita di Egle, una bimba rimasta orfana e costretta a trasferirsi dal centro sud al nord da uno zio. La scrittura è forte e diretta, questa ragazzina è perseguitata dalla sventura, questa storia tocca vari punti maltrattamenti, prostituzione, migrazione... Con un finale che ti lascia assolutamente senza parole

La paura, la gioia delle piccole cose, la sofferenza, l'odio. Sentimenti presenti nella storia di formazione di Egle, che dalla sua pacifica ed innocente venuta al mondo trova il modo di riuscire ad emergere per sopravvivere ad quel mondo che sembra non volerla più. Sentimenti egregiamente trasmessi dall'autore in un libro che vorrei non finisse mai.