Un altro mondo

Dopo il film, bellissimo, ho pensato di leggere il libro. Ebbene, Silvio Muccino ha reso l'opera di Vagelista una stella da una stalla. Il linguaggio lo trovo scurrile. Quì più che i sentimenti vengono descritte solo le bravate Andrea. Bravo Muccino a rendere quest'opera un'opera molto diversa e molto più toccante! Comunque, come dico sempre, bisogna leggere per giudicare!

Ho letto questo libro molto prima che ne fosse tratto il film,attratta dal nome e dalla copertina,avendolo trovato nascosto dietro una pila di altri libri, per caso.Bene, è stata una grandissima scoperta. Mi sono emozionata come succede poche volte, ho pianto e mi sono fermata a pensare. Il tema, apparentemente banale, è infatti raccontato in modo molto coinvolgente.

Davvero un bel libro, dallo stile asciutto e diretto come le esistenze vissute dai personaggi. Ad un mondo fatto di vacuità, personalismi, egoismi e autodistruzione l'Autrice riesce a sostituire piano piano un'esistenza fatta di obiettivi concreti, che abbracciano l'amore e l'essere umano nella sua interezza. Le ricchezze materiali, il fascino della bellezza da ottenere a tutti i costi, le ipocrisie perbeniste sono erose tenacemente dalla presenza di un bambino accompagnato dai suoi pianti, dalle sue enuresi notturne, dal suo desiderio di amore genitoriale che la vita gli ha negato. Ed a questo punto un nuovo mondo si concretizza: una vita da spendere per e con gli altri. Un libro ottimo nella sua semplicità.