Il treno dei bambini

Un libro che consiglio assolutamente di leggere: Amerigo mi rimarrà nel cuore con le sue emozioni. Un punto di vista meraviglioso e reso perfettamente dall'autrice che ti trasporta nella storia di questo bimbo napoletano che viene mandato dalla madre nel nord Italia per qualche mese per poter avere cibo ed una vita che lei non può offrirgli. Davvero, non perdetevelo!

la prima parte parte del romanzo, raccontata dal bambino, in toni anche divertenti, rende il libro leggero e veloce anche se parla di una triste realtà dell'epoca. Poi il registro cambia.....ma non voglio svelarvi il finale! Consiglio anche il film!

Il treno dei bambini di Viola Ardone è uno di quei libri che rimangono dentro, che lasciano un segno profondo. Tra le letture più belle che ho fatto quest'anno, questo romanzo racconta una pagina poco conosciuta della nostra storia: quella dei “treni della felicità”, un'iniziativa che, nel secondo dopoguerra, portò migliaia di bambini del Sud nelle famiglie del Nord Italia per sottrarli alla povertà e offrirgli un futuro migliore. La scrittura di Ardone è coinvolgente, intensa e capace di far emergere l’umanità dei personaggi senza mai cadere nello stereotipo. Napoli, descritta con cura e autenticità, diventa una presenza viva nel racconto: non la città folcloristica che spesso vediamo, ma una città vera, fatta di sacrifici, dignità e speranza. Quello che rende speciale questo libro è il modo in cui si parla di solidarietà. Non c'è carità, non c'è compassione, ma un autentico senso di fratellanza e condivisione. È un romanzo che ci ricorda l'importanza dei diritti sociali, del valore delle comunità, della necessità di prendersi cura gli uni degli altri. Le emozioni che suscita sono forti e reali. La storia del piccolo Amerigo tocca il cuore e fa riflettere sul significato di casa, famiglia e identità. Viola Ardone ha scritto un romanzo indimenticabile, capace di commuovere e di lasciare il lettore con la consapevolezza che la solidarietà può davvero cambiare il mondo.