L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Promo attive (1)
Una storia vera di coraggio e resistenza, che in modo semplice e immaginifico denuncia la mancanza di libertà e la violenza che caratterizzano ogni guerra, impreziosita da illustrazioni originali e da un inserto a colori con alcune delle opere di Zehra Dog ̆an.
Colpevole. Accusata di "propaganda per un'organizzazione terroristica contro lo Stato". Curda quindi terrorista, nemica, fantasma, invisibile. Ma nemica di chi esattamente? Di quelli che avevano distrutto la sua scuola, le strade del suo quartiere? Si può mai finire in carcere per un disegno?
Zehra ha sempre dipinto, fin da bambina. Dal giorno in cui un funzionario ha urlato contro sua nonna perché si era rivolta a lui in curdo, una lingua proibita, in Turchia. E da allora non ha più smesso: pervinca, verde giada, grigio antracite sono diventati il suo modo di rappresentare il mondo. Per questo motivo, quando la sua scuola viene distrutta negli scontri tra i curdi, un popolo perseguitato e privato dei diritti fondamentali, e le forze dell'ordine turche, Zehra non può fare a meno di ritrarre la scena. Ma quando il suo dipinto diventa virale sui social network come "La Guernica curda", viene arrestata e condannata per propaganda terroristica. Si ritrova così in carcere, a condividere la cella con altre giovani "colpevoli" di aver difeso la propria identità. Privata dei suoi colori, ma determinata a non rinunciare alla sua passione, Zehra arriverà a servirsi di scarti di cibo e dei suoi stessi capelli per dipingere, continuando così a far sentire la propria voce.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore