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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Lorenza Foschini ha ricostruito la storia di Hahn e Proust attraverso le lettere riemerse dalla dispersione del carteggio, o salvate dalla distruzione degli scritti operata dalle rispettive famiglie che, in nome di un malinteso perbenismo, volevano cancellare ogni traccia di omosessualità dalla vita di Reynaldo e di Marcel.
«Vorrei essere il padrone di tutto quello che desiderate sulla terra per recarvelo in dono, l'autore di tutto quello che ammirate nell'arte per potervelo dedicare» - Marcel Proust a Reynaldo Hahn
«Il vento attraversa le nostre anime...» appunta d'impulso Reynaldo Hahn a margine dello spartito de l' Île du rêve , l'opera che sta componendo. Sono i giorni dell'estate 1894, il tempo in cui esplode, ricambiato, il suo amore per Marcel Proust. Originario del Venezuela – che ha lasciato da piccolo con la famiglia – e cresciuto a Parigi, Reynaldo ha solo vent'anni, ma già conosce il successo. Allievo di Massenet, fin da bambino è stato considerato un prodigio musicale e si è esibito al piano nei più sofisticati salotti della capitale francese. Marcel, che di anni ne ha ventitré, è ancora indeciso sulla strada da scegliere, ma intanto frequenta con avida curiosità i migliori salons parigini. Entrambi di origine ebraica – Reynaldo per parte di padre, Marcel per parte di madre – sono colti, ambiziosi, brillanti. Spiritosi nel loro mondano snobismo, esibiscono una irrefrenata, giovanile vitalità, attraversata a tratti da improvvise malinconie. Dopo due anni di intensa passione la loro storia, che sembrerebbe destinata a spegnersi tristemente, si tramuta invece in un sentimento unico e particolarissimo, che durerà fino alla morte di Proust, nel 1922, anche se, nel corso degli anni, le loro avventure artistiche si divaricano: la musica di Reynaldo, mutati i gusti e le mode, apparterrà sempre più a un'epoca ormai passata, mentre la fama di Marcel, autore di un capolavoro letterario quale Alla ricerca del tempo perduto , crescerà di giorno in giorno, facendone presto una celebrità.Indice
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Conosciamo tutti Marcel Proust, anche solo per sentito dire, c'è chi ha letto la sua monumentale opera "Alla Ricerca del Tempo Perduto", chi invece si è limitato a conoscerla in maniera superficiale, eppure molti aspetti della breve vita di Proust ancora ci sfuggono, come questa storia mai raccontata in maniera completa, forse perché coperta da altre "storie d'amore più note e più drammatiche" ricordate solo per gli strascichi che hanno avuto nella grande opera di Proust, eppure questa "storia d'amore mai raccontata", viene restituita in maniera completa e dettagliata, dopo un attento studio da parte dell'autrice che si è messa alla ricerca meticolosa delle lettere perdute e dimenticate per ricomporre i frammenti di un amore che, più di qualunque altro,ha segnato la vita e l'opera di Marcel Proust: la sua storia d'amore col compositore, musicista e cantante Reynaldo Hahn. Lo struggimento, il bene e il male di quell'amore, sarebbe risuonato in molte composizioni di Reynaldo e quell'amore, dolce e idilliaco, ma anche crudele e avvelenato dalla gelosia sarebbe risuonato tra le pagine di "Alla Ricerca del Tempo Perduto". Reynaldo e Marcel sono Albertine e il Narratore che si dilaniano in amore tossico, vissuto tra le quattro mura di una stanza, ma sono anche e soprattutto Odette che suona la "petite phrase" della sonata di Vinteuil al pianoforte, mentre Swann la stringe e la bacia... così come Marcel avrà stretto e baciato Reynaldo mentre questi suonava la loro "petite phrase"di Saint-Saens. Un libro che si legge come un romanzo, leggero e scorrevole, ma mai banale, che può essere letto anche da chi Proust lo conosce poco, anzi, penso che la lettura di questo libro spingerà chi non lo ha ancora fatto a recuperare "Alla Ricerca del Tempo Perduto" per ritrovare quei passaggi indicati dall'autrice che sono confluiti dalla realtà alla finzione del romanzo che, dopo la lettura di questo libro, ha smesso di essere finzione.
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