Il Cacciatore e la Rosa d'inverno

Damien Murdoch, conte di Wessex, dopo aver scontato, ingiustamente, due anni ai lavori forzati in una delle più terribili colonie penali britanniche, perché accusato di aver venduto degli importanti documenti riguardanti la famiglia reale inglese alla Francia, viene liberato dal suo fraterno amico George Sandler, visconte di Stafford, impiegato, come lo era lui, al Ministero della Difesa. Damien, reintegrato nelle sue mansioni, dedicherà i suoi sforzi ad assicurare alla giustizia i delinquenti, ed è talmente abile nel suo lavoro da meritarsi il titolo di “Il cacciatore”. Ed è proprio durante uno di questi incarichi, in cui è impegnato a smantellare una rete di contrabbando, che dal capo dei malviventi, che sta interrogando, scopre il nome di chi complottò per rovinargli la reputazione e farlo finire ai lavori forzati. Questo nome è Winter Bennet. Winter, vive in una cittadina del Kent un'esistenza tranquilla e senza scossoni, dividendo il suo tempo tra l'orfanotrofio locale, in cui insegna, e la sorellastra Maude, sposata, con due bimbi, ed un caratteraccio che solo la sua grande pazienza e gentilezza d'animo può sopportare. E saranno proprio queste sue qualità che l'aiuteranno in quella che sarà una delle prove più difficili della sua vita, allorché Damien, andando contro tutti i suoi principi, deciderà di rapirla perché deciso ad esigere, a modo suo, la vendetta.