Trombettista statunitense di jazz. Dal '45 al '48 suonò con Charlie Parker, al cui stile contrappose un proprio solismo lirico e riflessivo, più parsimonioso di note; nel '48-49 si avvicinò al cool jazz (incisioni con Lee Konitz, Gerry Mulligan ecc.), distinguendosene per una più incisiva vena ritmica e pudicamente blues. Queste qualità, unite a un suono essenziale e lancinante, emersero più chiaramente negli anni successivi, durante i quali D. poté essere considerato il più originale musicista jazz fra l'esperienza bop e lo hard bop. Con lo storico quintetto fondato nel '55 (comprendente John Coltrane, Red Garland, Paul Chambers, e Philly Joe Jones) e con il gruppo del '58-60, sempre con Coltrane, D. utilizzò scale modali (assorbendo anche i modi del flamenco, soprattutto nei lavori orchestrali con l'arrangiatore Gil Evans). Negli anni seguenti diresse un altro importante quintetto (con Wayne Shorter, Herbie Hancock, Ron Carter e Tony Williams), quindi propose una sintesi fra jazz e musica popolare basata su una decisa elettrificazione strumentale. Rimasto assente per sei anni dalla ribalta per ragioni di salute, si ripresentò nell'81 con una musica caratterizzata da una prevalente dimensione di gruppo. Nel 1989 ha pubblicato (con Quincy Troup) l'autobiografia Miles.