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Anno edizione: 2022
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Un'inchiesta sull'abisso non ancora esplorato della Società foggiana, la quarta mafia italiana. Nessuno parla, nessuno vede, nessuno ricorda. Perché chi parla è un morto che cammina.
Da tempo in Italia non esistono più soltanto la mafia siciliana, la camorra e la 'ndrangheta. C'è una quarta mafia, che oggi è la meno raccontata e conosciuta. Eppure, dopo la 'ndrangheta è la più potente. E anche la più feroce. Nelle terre che si estendono dal promontorio del Gargano a Cerignola, fino a Foggia e San Severo, la Società foggiana ha il proprio centro operativo, ma i suoi tentacoli sono ormai estesi in un enorme giro di affari internazionale. La sua violenza è arcaica e bestiale. I suoi membri firmano gli omicidi sparando al volto della vittima, perché deturpare le sue sembianze significa cancellarne la memoria. Della vittima, poi, leccano il sangue. Fanno sparire i cadaveri dandoli in pasto ai porci - per forza predatoria e per omertà. Si nasce, si cresce e si muore nel culto della vendetta. Sangue chiama sangue. Dagli anni Settanta ad oggi gli omicidi irrisolti sono 280. Trentacinque solo nel biennio 2015-2017. Negli ultimi dieci anni, dunque, il pedaggio di sangue è stato di due morti ammazzati al mese. La Società foggiana è oscenamente ricca. Ha il monopolio dell'industria agroalimentare. I silos di grano più grandi d'Europa sono qui. Da molti anni gestisce per la camorra e la 'ndrangheta i traffici di droga, cocaina ed erba, e ora anche di rifiuti. E la politica è subalterna. Un'inchiesta inedita che intreccia le dichiarazioni di investigatori, magistrati e semplici testimoni di questo inferno, per smascherare una catastrofe civile che è stata ignorata troppo a lungo.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Consiglio vivamente la lettura di questo libro soprattutto perché del tema della "quarta mafia" non si è mai parlato abbastanza! Attraverso una vivida narrazione di storie realmente accadute il lettore può toccare con mano la triste realtà che vive attualmente la provincia di Foggia.
Un libro che parla di una mafia poco conosciuta e colpevolmente sottovalutata, scritto con una penna e una passione da narratore. Merita di essere letto.
Intreccio di storie di mafia e di giustizia, di uomini di Stato e malviventi, romanzato e reso molto accattivante nella divisione dei capitoli e paragrafi interni all'opera. Leggibile e pieno di particolari anche geo-morfologici di una terra a volte sconosciuta.
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