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Teatro di guerra di Mario Martone - Blu-ray
Teatro di guerra di Mario Martone - Blu-ray - 2

Descrizione


Durante la guerra in Bosnia, un regista teatrale napoletano decide di organizzare un adattamento, in abiti moderni, dell'opera "Sette contro Tebe" da rappresentare a Sarajevo.
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Dettagli

1998
Blu-ray
8057092003862

Informazioni aggiuntive

Cecchi Gori Home Video, 2015
Eagle Pictures
113 min
Italiano (DTS 2.0 HD)
Inglese
1,85:1
speciale: "Napoli-Sarajevo-Napoli: un viaggio alla fine del '900" (43'), a cura di Fabio Ferzetti

Conosci l'autore

Mario Martone

Mario Martone è regista al cinema e in teatro. I suoi lungometraggi sono Morte di un matematico napoletano, L’amore molesto, Teatro di guerra, L’odore del sangue, Noi credevamo, Il giovane favoloso, Capri-Revolution.

Andrea Renzi

1963, Roma

"Regista e attore italiano. Esordisce giovanissimo a teatro sotto la direzione di M. Martone, che ne guida i primi passi anche al cinema in una naturale evoluzione del lavoro sul palcoscenico (Morte di un matematico napoletano, 1992; Teatro di guerra, 1998). È la carriera teatrale quella più ricca di soddisfazioni e di premi (a partire dal Premio opera prima di Narni nel 1984), complice anche l’esperienza vivacissima delle compagnie Falso Movimento e Teatri Uniti, mentre il cinema è più avaro di occasioni stimolanti: è sua, comunque, una delle «vite parallele» (l’altra è di T. Servillo) de L’uomo in più (2001) di P. Sorrentino, come pure la figura del poliziotto solo in apparenza cinico di Quo Vadis, Baby? (2005) di G. Salvatores. Gli si chiedono soprattutto caratterizzazioni di quarantenni...

Anna Bonaiuto

1950, Latisana, Udine

Attrice italiana. Di origini napoletane, studia recitazione all'Accademia d'arte drammatica. Le sue doti interpretative, libere dai paludamenti della recitazione teatrale classica, sono presto apprezzate anche al cinema, fra gli altri, da L. Wertmüller che la fa esordire in Film d'amore e d'anarchia (1973) e, dopo altri dieci film in credibili ruoli di supporto, da P. Avati che la vuole protagonista di Fratelli e sorelle (1992). Lo stesso anno gira Morte di un matematico napoletano di M. Martone sotto la cui direzione nel 1995 tratteggia il suo ruolo migliore (con cui vince il Nastro d'argento e il David di Donatello): la Delia di L'amore molesto (dal romanzo di E. Ferrante), che nel ricostruire gli ultimi giorni di vita della madre ripercorre la propria esistenza fino alla fanciullezza. Lontana...

Iaia Forte

1962, Napoli

Propr. Maria Rosaria F., attrice italiana. Formatasi nel vivace contesto del teatro d’avanguardia napoletano, esordisce nel cinema in Baby Gang (1992) di S. Piscicelli. L’anno dopo è nella sorprendente opera prima di P. Corsicato Libera (1993), cui seguono Rasoi (1994) di M. Martone e I buchi neri (1995) ancora di P. Corsicato, che ne confermano il ruolo di musa del nuovo cinema napoletano in bilico tra grottesco e melodramma, tra mito e realtà. Dopo Luna e l’altra (1996) di M. Nichetti, che le vale il Nastro d’argento, ritorna al cinema d’autore partenopeo con Teatro di guerra (1998) di M. Martone, l’opera collettiva I vesuviani (1998) di A. Capuano, P. Corsicato, A. DeLillo, S. Incerti, M. Martone, e Chimera (2001) di P. Corsicato. La si vede anche come coprotagonista in Tre mogli (2001)...

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