L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 18,40 €
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Barbara Tuchman ricostruisce il mondo del Trecento da grande storica e da insuperabile narratrice seguendo le orme di un uomo, Enguerrand VII signore di Coucy, che attraversò quell’epoca in tutta la sua tragedia e in tutta la sua magnificenza.
«Un’opera scritta magnificamente, accurata e di profonda erudizione… Ciò che Tuchman fa è semplicemente raccontare com’era quel secolo… Nessuno lo ha fatto meglio». - The New York Review of Books
«Un libro straordinario, meraviglioso». - The Wall Street Journal
Il Trecento, come l’epoca che stiamo vivendo, fu un secolo in bilico tra luce e ombra. Gli uomini si disperavano e al tempo stesso danzavano sul ciglio dell’abisso. Un male venuto dall’Oriente con la prima globalizzazione delle rotte navali e dei commerci, la peste nera, uccise un terzo della popolazione dall’Irlanda all’India. Una guerra senza fine contrappose Inghilterra e Francia devastando le terre più ricche e lasciando il continente in balia delle compagnie di ventura. La crisi economica e un sistema fiscale oppressivo innescarono rivolte populiste. La Chiesa era contesa da due papi, uno a Roma e l’altro ad Avignone, mentre i turchi insidiavano ciò che restava del millenario Impero romano. Lo avrebbero definitivamente cancellato dalle carte geografiche conquistando Costantinopoli di lì a mezzo secolo. L’invasione islamica dell’intera Europa non era più un incubo ma diventava una possibile realtà. La civiltà occidentale sembrava al collasso. Eppure quello fu il secolo di Petrarca e Chaucer,dei romanzi cavallereschi, del pensiero filosofico e scientifico che si alimentava a Oxford, alla Sorbona, a Bologna, a Padova. Milano era la capitale finanziaria. Firenze, nonostante le crisi bancarie, negoziava con i sovrani del continente. Venezia era il principalecrocevia dei commerci. Lo spettrodella fine, in realtà, stava spazzando via il sistema feudale divenuto ormai obsoleto,basato su ideali cavallereschi sbiaditi e incontrasto con una modernità che si sarebbe dispiegata di lì a pochi decenni con l’invenzione della stampa acaratteri mobili, laconquista dell’America, la messa a puntodi armi da fuoco sempre più micidiali, la riscoperta dei Classici e la magnificenza delRinascimento. Barbara Tuchman ricostruiscequel mondo da grande storica e da insuperabile narratrice seguendo le orme di un uomo, Enguerrand VII signore di Coucy, che attraversò quell’epoca in tutta la sua tragedia e in tutta la sua magnificenza. Ci porta sui campi di battaglia, nei castelli,nelle campagne flagellate, nella vita quotidiana,nei balli sfrenati e nelle penitenze masochiste, tra nobili e servi, ebrei e cardinali, stregoni e mercenari, santi ed esattori delle tasse. Ci fa scoprire quell’epoca, così simile alla nostra, facendo le debite proporzioni, come se la stessimo rivivendo. Giungendo a smentire le Cassandre sempre pronte a decretare la fine di un mondo.L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore