La scelta di Samir

E’ un libro che prende molto, perché vede per protagonista un ragazzo egiziano, Samir che si trova a fare scelte importanti, di vita o di morte, nonostante la sua giovane età: il contesto è quello riguardante gli attacchi di terrorismo e l’integrazione razziale, in particolare con l’ambiente musulmano. La lettura è scorrevole, precisa, dettagliata, con la giusta dose di thriller e personaggi prevalentemente giovanili: il lettore viene coinvolto e “costretto” a riflettere su argomenti importanti e attuali, come la scelta quotidiana tra il bene e il male, l’altruismo, l’odio verso la diversità e l’importanza della famiglia. Lo stile è capace di esternare ed evidenziare le difficoltà del protagonista, i suoi dubbi e le sue decisioni con buona introspezione psicologica. Il finale è davvero curato e poco prevedibile: conclude in maniera ottima un libro davvero bello e coinvolgente, complimenti!

Samir è un ragazzo egiziano che vive in Italia insieme al fratello Tariq, la sorella minore, e i genitori. Un giorno, insieme ai suoi amici Fadik e Moussa, rapinano una sala scommesse, e subito dopo vengono inseguiti dalla polizia. Un incidente stradale ferma la corsa dei rapinatori, che si conclude in tragedia. Quando Samir viene arrestato, gli agenti della Digos lo mettono di fronte a una scelta difficile: sarebbero disposti a far cadere le accuse a suo carico se accetta di diventare un loro informatore per aiutarli a sventare un attacco terroristico. Da quel momento inizia per Samir un percorso difficile, che lo vedrà osservare non solo il mondo violento e complicato che lo circonda, ma si ritroverà soprattutto a guardare dentro se stesso, per capire qual è la scelta davvero giusta da fare, e se è il caso o no di tradire la sua famiglia e i principi che per tutta la vita ha ritenuto giusti e inviolabili. Una storia davvero molto bella. L’autore affronta tematiche difficili (come il terrorismo e l’integrazione razziale, ma anche i pregiudizi, le difficoltà di ambientarsi in contesti nuovi e complessi, e soprattutto la difficoltà di fare la scelta giusta quando la posta in gioco è molto alta e mette tutto in discussione) il tutto inserito in un intreccio thriller molto dinamico e coinvolgente, che riesce a intrattenere il lettore già dalle primissime pagine. Il finale è carico di pathos, azione e adrenalina e in definitiva il testo ha diversi punti di forza, quali dialoghi e caratterizzazione dei personaggi (soprattutto Samir, che è gestito davvero bene dall’autore, che offre una visione caratteriale e psicologica notevole del suo protagonista). Si tratta di un libro molto bello, che merita di essere letto per tanti motivi, per cui lo consiglio vivamente.