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Anno edizione: 2022
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Primo libro che leggo di questo autore e posso dire anche l'ultimo. Premetto che questo libro mi è stato regalato, e come dico sempre, non si sa mai a cosa si va incontro in questi casi, può essere una bellissima scoperta o una pessima lettura. Per questo romanzo il mio giudizio non può che essere negativo. Mi ha annoiato dall'inizio alla fine, gente che chiacchiera, si impiccia e si punzecchia che nemmeno una puntata di uomini e donne. Due sono le note positive: 1. La narrativa non è pesante 2. E' finito.
Ho accolto la bella recensione su “La Repubblica” ed i commenti di Andrea Camilleri e Corrado Augias ed ho assaporato questo romanzo scritto nel 1955 da Marco Denevi (che non conoscevo affatto). Si tratta, in fondo, di una piacevolissima sperimentazione letteraria che pone un fatto al centro delle descrizioni e delle percezioni di diversi personaggi, in una Buenos Aires che si percepisce al di fuori della pensione “La Madrilena” teatro principale della narrazione. Denevi propone i diversi punti di vista, persino le diverse realtà, basandosi sulla teoria di Adler della rappresentazione del sé (come io mi sento, come vorrei essere percepito, come mi percepiscono, di fatto, gli altri9 che è poi alla base degli approfondimenti di Freud su io -es – superio. Le prime due parti, ovvero il racconto della proprietaria della pensione – Milagros – e di un pensionante – David – sono davvero molto interessanti. Cambio sostanziale nel linguaggio: popolare nel primo caso, dotto nel secondo con frequenti citazioni in latino (il personaggio diventerà avvocato). Poi con la conversazione con uno dei personaggi principali – Camilo – assassino di Rosaura subito dopo le nozze, la narrazione diventa più involuta e l’autore percorre la strada del sogno, del surreale. Negli ultimi capitoli, infine, con le testimonianze della pensionante Eufrasia e della vittima (ma certo piuttosto discutibile) Rosaura – Marta, la narrazione diventa ancora più debole. Atmosfera pirandelliana alla ricerca della verità. Interessante dal punto di vista letterario.
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