L'odore dell'India-Passeggiatina ad Ajanta-Lettera da Benares

"L'odore dell'India" è un romanzo biografico di Pasolini composto da una serie di articoli pubblicati ne "Il giorno" e che costituiscono il diario del viaggio in India fatto insieme ad Alberto Moravia e ad Elsa Morante tra la fine del 1960 e l'inizio del 1961. Il libro offre uno spaccato della società indiana dell'epoca, dell'antichissima cultura dalla quale fatica a staccarsi, motivo per cui il Paese è ancora molto arretrato. A dimostrazione di ciò c'è la persistenza della divisione in caste nonostante la loro abolizione nel 1947. Il punto di forza di quest'opera di Pasolini sta nell'essere riuscito a fornire i mezzi per far comprendere a chiunque un mondo lontano utilizzando come espediente il paragone con il territorio e la società italiani: nonostante la vita miserabile gli indiani, come i napoletani, si danno da fare; fuori Delhi sembra di ritrovarsi di fronte alla Pianura Padana nel dopoguerra.

Pasolini racconta il suo viaggio in India, vissuto in compagnia di Alberto Moravia e Elsa Morante. Le pagine scorrono veloci, la lettura è piacevole e interessante. L'autore focalizza la sua attenzione soprattutto sul lato umano di questa esperienza, in più occasioni si sofferma a descrivere la dolcezza della popolazione indiana. Nel finale la lettura forse perde un pochino di mordente.

Tre grandi personaggi della letteratura italiana che affrontano un viaggio in una terra tanto particolare. Certo, nel libro, viene descritta principalmente il punto di vista di Pasolini, con pochissimi riferimenti al confronto tra i tre. L'India poi appare violenta perchè in fondo lo è sempre stata. Lettura scorrevole che ti conduce nelle serate e giornate vissute da Pasolini, sempre con la sua visione della gente del luogo.