La nona casa

Si tratta di un urban fantasy decisamente moderno: l'inizio non è molto scorrevole, ma di lì a breve si entra nel vivo della vicenda e diventa coinvolgente. Il mistero che sta alla base della trama è inserito in un contesto magico della società americana attuale, specialmente quella legata al college. Non è il miglior fantasy del mondo, ma almeno ci sono elementi nuovi che non si leggono spesso.

Scrittura molto confusa, e purtroppo non aiuta a renderlo scorrevole. Ma comunque una storia carina

La lettura de "La Nona Casa" si traduce spesso in un viaggio attraverso molteplici storie intrecciate. La struttura narrativa confusa è evidente fin dall'inizio, suggerendo che l'autrice si trovi ad affrontare una sovrabbondanza di idee senza riuscire a organizzarle con coerenza. La lentezza predominante nella prima parte del romanzo potrebbe scoraggiare alcuni lettori, con il rischio di abbandonare la lettura. Tuttavia, la trama si riscatta nella fase finale, offrendo una conclusione più avvincente. La necessità di limature emergerebbe soprattutto nella trama, che in certi momenti risulta sovraccarica di dettagli superflui. Nonostante ciò, "La Nona Casa" riesce a recuperare terreno e a regalare una soddisfazione sufficiente, anche se con un potenziale non completamente sfruttato.