La letteratura cilena tra Novecento e anni Duemila
Agli inizi del Novecento le influenze europee si rifrangono nei paesi dell’America latina in due filoni principali: nelle forme realiste del romanzo a carattere regionale, o narrativa a sfondo psicologico e ambientale, i cui romanzi si svolgono nei sempre più affollati centri urbani e si basano sullo studio dei personaggi con intenti sociali o psicologici. Alla prima corrente appartengono le opere di Mariano Latorre; la seconda corrente, quella d’ambientazione urbana o di tendenza psicologica che talora evade verso temi estranei alla realtà latino-americana, si manifesta nelle opere di Pedro Prado, Eduardo Barrios e Manuel Rojas. È nell’ambito della poesia lirica che si verifica il maggiore rinnovamento delle letterature ispano-americane, rinnovamento che si avvale, a confronto con la vistosa e importante rinascita modernista, anche degli apporti delle avanguardie europee. Già negli anni Venti e Trenta due sono i poeti che sopravanzano gli altri in questa felice congiunzione di sperimentalismo verbale e di ritrovate radici americane: Vicente Huidobro e Pablo Neruda, dapprima con liriche di sensuale e angosciosa fattura, poi con opere di vasta ripercussione sociale e paesaggistica. Focolai di rinnovamento, con riflessi della poesia di Whitman e di Pound si hanno nell’«antipoesia» Nicanor Parra e nel neosurrealismo di Gonzalo Rojas.
E siamo così giunti al cosiddetto «boom» degli anni Sessanta-Settanta, rappresentato in Cile in modo particolare da José Donoso. Il boom dei realismi magici, delle ambientazioni esotiche (naturali o sociali) e degli esoterismi newage ha d’altra parte prodotto movimenti di rifiuto che «cantano», non senza impegno e ironia, una vita latinoamericana sempre più urbanizzata e globalizzata come i narratori del gruppo McOndo guidato dal cileno Alberto Fuguet.
Tra i nomi più importanti – anche a livello internazionale - degli ultimi decenni del Novecento e dei primi anni del nuovo secolo ricordiamo Francisco Coloane, Isabel Allende, Antonio Skármeta, Luis Sepúlveda. Roberto Bolaño, Marcela Serrano, Diamela Eltit, Alejandro Zambra, Carla Guelfenbein, Pedro Lemebel, Ramón Díaz Eterovic, Hernán Rivera Letelier, Gabriela Mistral.