I pilastri della terra

Scritto in modo da catturare il lettore e trascinarlo nel vivace medioevo in cui (come il professor Barbero ci insegna) gli uomini non temevano di sognare gesta troppo ardite: Dio era con loro e nulla era irrealizzabile.

Ken Follet orchestra magistralmente una storia corale, in cui le varie vicende ed i personaggi si intrecciano in maniera sempre più indissolubile attorno alla costruzione di una grande cattedrale. Lo sfondo è il Medioevo del XVII secolo, un'epoca in cui la legge è facilmente aggirabile, le sorti decidibili da un capriccio di un sovrano e dove i forti ed i potenti possono commettere anche i crimini più efferati se calcolati con astuzia. In questa giungla, l'intelligenza, l'amore, l'umanità e la compassione, il coraggio e l'integrità morale di alcuni si scontrano con la violenza, la brutalità, l'avidità di potere e la totale mancanza di scrupoli di altri. La narrazione ti rende parte dell'epoca, facendoti percepire la paura, la frustrazione dei protagonisti in una lotta che spesso appare impari, ma anche la loro straordinaria forza d'animo nel non farsi abbattere dalle avversità e nel combattere per ciò in cui credono.

Questo libro è stato il primo che ho letto di Ken Follett e mi ha fatto appassionare all’autore al punto di leggere tutti i suoi libri. La trama è ambientata in epoca medioevale e tutti i dettagli di contorno sono ben descritti. La storia è affascinante e mi ha coinvolto, è scritta in maniera fluida e appassionante sin dall’inizio, trasportando il lettore nel suo evolversi. Un libro che consiglio a tutti perché fa crescere, pagina dopo pagina, la curiosità di continuare a leggere per scoprire come andrà a finire.