La Passigli Editori è nata a Firenze nel 1981 per iniziativa di Stefano Passigli, discendente di quel David Passigli che era stato nell'Ottocento uno dei più importanti editori fiorentini. Si è caratterizzata in primo luogo per le proposte nel campo della narrativa e della poesia, ma non senza incursioni in altri territori, in particolare con la saggistica di tipo politico - iniziata con le opere di Norberto Bobbio e legata soprattutto alla grande tradizione del pensiero laico del Novecento - e con opere più occasionali di grande rilievo, come il fortunatissimo Giornale di bordo di Renzo Piano.
Una collana del catalogo da segnalare è "Passigli Narrativa", che dà una particolare attenzione alle letterature europee, seguendo specialmente il filone spagnolo con autori come Antonio Muñoz Molina, Jorge Semprún, Julio Llamazares, e, più recentemente, i "Premi Planeta" Juan José Millás e Fernando Savater; tra i quali si sono inseriti anche autori come Henry Miller con l'inedito Parigi 1928, Joseph Roth, Andreï Makine, senza peraltro rinunciare a scrittori di thriller di grande qualità letteraria, come gli inglesi Philip Kerr, Michael Dibdin, Magdalen Nabb, Reginald Hill, nonché il francese Jean-François Parot, autore di una fortunata serie di gialli storici ambientati negli anni a ridosso della Rivoluzione Francese.
Da citare la collana "Le Occasioni", formata da volumi agili ma di grande qualità: propone classici dell'Ottocento e del Novecento e autori contemporanei, sia di narrativa che di poesia (da Javier Marìas a Rainer Maria Rilke, da Charles Dickens a Nina Berberova, da Mario Vargas Llosa a Robert Louis Stevenson, da Joseph Roth a Virginia Woolf). Importante anche "Poesia" fondata da Mario Luzi, è rivolta soprattutto ai grandi poeti stranieri del Novecento: Salinas, García Lorca, Jiménez, Eluard, Senghor, Alberti, Kavafis, Majakovskij, Yeats, Cvetaeva, per citare i nomi più noti. Parallelamente la collana pubblica anche le voci più originali della poesia italiana contemporanea, tra le quali quella di Paolo Maccari, Sauro Albisani, Gian Piero Bona, Dante Maffia, Emilio Zucchi, Lucia Notari, Tomaso Pieragnolo, Alberta Bigagli e molti altri.
Significative le collane "Opere di Neruda" ,"Opere di Pessoa" e "I libri di Astrid" (Astrid è una Fondazione per l'analisi, gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sull'innovazione nelle amministrazioni).