La Libreria Editrice Vaticana ha una lunga storia, che comincia nel 1527. Sotto il pontificato di Sisto V viene fondata la Tipografia Vaticana, e più di 350 anni dopo, nel 1926, si cominciano a gettare le basi per la casa editrice: l'antico Ufficio Vendite viene separato dalla Tipografia per divenire realtà nuova e autonoma, cui viene affidata la vendita dei libri stampati dal papato. Così, la Libreria Editrice Vaticana diventa l'editrice ufficiale della Santa Sede.
Durante il pontificato di Giovanni Paolo II, si cominciano a pubblicare tutti gli scritti del Cardinale Wojytyla, e dal 2005 la casa editrice detiene tutti i diritti d'autore dei discorsi del Papa in carica.
La casa editrice pubblica in italiano, latino, francese, spagnolo, portoghese, polacco e tedesco. Nel suo catalogo sono presenti varie sezioni, tra cui "Pontefici", raccolta di discorsi ed encicliche dei Papi, come ad esempio la famosa Pacem in Terris di Giovanni XXIII o Apriamoci alla luce del Signore di Papa Francesco; "Documenti", che comprende trattati, leggi e regole della Chiesa Cattolica; "Dizionari"; collane di teologia, filosofia, diritto canonico.
Trovano spazio nel catalogo anche alcune collane dedicate all'attualità e alle biografie di grandi personaggi, nonché libri liturgici per le Chiese orientali.