La casa editrice Ibis è stata fondata nel 1989. L’idea ispiratrice complessiva è quella del viaggio, dell’incontro e del confronto con l’altro e con gli altri.
Tra gli autori più significativi del catalogo Ibis ricordiamo, per la narrativa, Assia Djebar (algerina, già candidata al Premio Nobel), Mia Couto (mozambicano), Raja Rao (indiano), Jean Bernabé, Raphaël Confiant e Patrick Chamoiseau (caraibici), Ananda Devi (mauriziana), Amadou Hampâté Bâ (maliano, già vice presidente UNESCO), Linda Hogan e Joy Harjo (native americane), Brendan Kennelly (irlandese), Patricia Melo (brasiliana), Ines Arredondo (messicana), Simone Schwarz-Bart (guadalupense), Stefan Zweig, Edward Dorn.
Per la saggistica, in particolare, Jean Baudrillard, Edgar Morin, Jacques Le Goff, Miguel de Unamuno, Aminata D. Traoré, Alfred A. Tomatis.
Le linee editoriali sono: Letteratura di viaggio e guide turistiche; Letterature del sud del mondo; Interculturalità, filosofia e pensiero di confine, rapporti sud-nord; Opere minori di autori classici; Didattica e saggistica universitaria.
Ibis collabora da anni con istituzioni culturali e accademiche.