La FrancoAngeli Edizioni è una casa editrice indipendente fondata a Milano nel 1955, che pubblica libri principalmente in tre settori: professionale e management; universitario e di ricerca; infine manuali per servizi, autoformazione, turismo e professioni sociali.
La casa editrice ha una lunga storia, fortemente incentrata sulla figura del fondatore.
Il giovane Franco Angeli, nato a Milano nel 1930 e laureatosi alla Bocconi (con una tesi in Storia Economica, seguita da Armando Sapori) nel 1952, vive in prima persona il grande fervore culturale della Milano anni '50, quella del Bar Giamaica (dove Angeli divide il tavolo con i suoi coetanei già affermati, come Giangiacomo Feltrinelli) e della Vita Agra di Luciano Bianciardi (tra l'altro, uno dei primi collaboratori della futura casa editrice): per l'Italia sono gli anni della ricostruzione post-bellica, ma manca una cultura manageriale diffusa.
«Il dibattito in Italia non aveva fatto molta strada da Giolitti in poi - ha ricordato Franco Angeli - perché col fascismo si erano potuti tagliare i salari e in quelle condizioni non era necessario alcun tipo di efficienza. Ma con i soldi del Piano Marshall, le innovazioni tecnologiche e i rapporti con gli Stati Uniti, si aprivano nuovi orizzonti: la domanda di formazione cresceva».
Figlio d'arte - il padre Dino era egli stesso editore dal 1929: pubblicava la rivista "Il Consulente delle Aziende" - il giovane Franco ha però un'irrequietezza nuova, tutta sua. Oltre a fondare la rivista sorella "L'azienda Moderna", Angeli, definito da Stefano Folli «umanista con senso pratico», inizia a riflettere sul fatto che fosse necessario diffondere tra le imprese italiane una serie di modelli nuovi.
La domanda di razionalizzazione e rinnovamento è molto sentita: nel 1955 così fonda la nuova rivista "Fattore umano", rivolta alle grandi aziende e dedicata a lanciare una cultura diversa da quella che aveva caratterizzato l'atteggiamento degli industriali legati al fascismo. A quel punto, finalmente, i tempi sono maturi per l'emancipazione: nel 1956 si iniziano a pubblicare libri con il marchio "FrancoAngeli".
Impresa familiare, l'azienda cerca di rimanere fin da subito fedele ad una linea editoriale molto precisa: proporre e pubblicare volumi che interpretassero le esigenze dei tempi e che fossero sensibili ai cambiamenti e all'evoluzione della società nei suoi molteplici aspetti.
Nasce così la prima casa editrice italiana di management, che esordisce pubblicando libri sul nascente pensiero organizzativo. Nel 1964 la FrancoAngeli amplia le pubblicazioni al settore universitario, iniziando dall'economia (gli autori più giovani rispondevano allora ai nomi di Nino Andreatta, Romano Prodi, Ugo La Malfa) e allargando man mano il catalogo a quasi tutte le discipline dello scibile: la filosofia (da ricordare la lunga e fruttuosa collaborazione con Mario Dal Pra - direttore di collana e fondatore della prestigiosa "Rivista di storia della Filosofia"), l'architettura, la psicologia, la sociologia e naturalmente la giurisprudenza, le scienze politiche, la ricerca operativa e matematica. A metà degli anni '70 vengono create nuove collane di comunicazione di massa, diritto del lavoro e storia - con Franco Della Peruta; nonché collaborazioni con enti ed istituti di ricerca quali Censis ed Unioncamere, dei quali FrancoAngeli diviene l'editore.
Dal 1985, passata la crisi nel settore manageriale, le pubblicazioni in ambito aziendale riprendono con rinnovato vigore, arricchendo il catalogo di titoli riguardanti tutte le aree del "sistema azienda": marketing, produzione, finanza, gestione del personale, logistica, pubblicità, comunicazione...
Oramai si può parlare di un nuovo settore di pubblicazioni: quelle destinate ai professional, con testi di aggiornamento e autoformazione.
Nel 1974 l'editore riceve l'Ambrogino d'Oro, e nel 2007 viene a mancare: proseguono il lavoro editoriale di "passione per le conoscenze" i figli Stefano e Ilaria.