È il 1998 e nasce a Roma la casa editrice DeriveApprodi, dall'esperienza dell'omonima rivista che, dal 1992, tenta di ripensare le condizioni, lo stile e le forme di una critica del presente politico, sociale e culturale. Il catalogo si compone di alcune collane di narrativa e saggistica, in forma anche di pamphlet e testi collettivi, in risposta alla precisa scelta editoriale di fotografare e cercare di capire le tumultuose trasformazioni della società odierna.
I temi toccati dall'editore spaziano dalla riflessione sulle tecnologie digitali alle trasformazioni dei processi dei processi produttivi; alla crisi delle forme tradizionali della rappresentanza politica e dell'organizzazione statuale all'impatto dell'immigrazione sulla società e la cultura dei paesi ospitanti; dai nuovi strumenti di controllo e repressione alle sperimentazioni di vita di comunità alternative fino alle espressioni degli odierni movimenti sociali in rapporto a quelli storici nei contesti urbani e periferici; infine, particolare attenzione è data ai processi economici e finanziari della globalizzazione. Alcuni degli autori pubblicati dalla casa editrice romana sono scrittori e saggisti di grande rilievo come Cesare Battisti, Gilles Deleuze, Karl Marx, Mario Soldati, Noam Chomsky, Ray Bradbury, Julio Cortázar e Slavoj Žižek.