Mario e Ivana Bulzoni fondano la Bulzoni Editore nel 1971, a Roma.
In precedenza marito e moglie gestivano una libreria universitaria vicino alla Sapienza, in cui già dal 1963 venivano - come accade di frequente - stampate e distribuite le "dispense universitarie", ovvero dei fascicoli contenenti il testo del corso monografico di un Professore universitario, in questo caso di Lettere.
Questa inclinazione verrà mantenuta: la svolta da stampatore ad editore si avrà quando Mario Bulzoni pubblicherà un'opera rara e costosa sul Gran Teatro del Barocco. Da quel momento è tutto in discesa: viene varata una collana teatrale, viene ampliato il campo di competenza al grande mondo del cinema, di cui vengono pubblicati volumi di storia e critica.
La casa editrice contempla in catalogo testi universitari di facoltà umanistiche (Antropologia Culturale, Arte, Biblioteconomia, Diritto, Filosofia, Economia, Letteratura, Psicologia, Scienze Politiche), e testi di storia e critica teatrale e cinematografica.
Collane di rilievo sono "Biblioteca cinematografica e dei mass-media", "Carte e carteggi del Novecento", "Culture teatrali", "Teatro italiano contemporaneo" e "Piccola biblioteca joyciana". Per alcune collane, la casa editrice collabora con la Società di Linguistica Italina e il Dipartimento di Italianistica di Firenze.