Yves Bonnefoy è stato un poeta francese, saggista, traduttore e storico dell'arte, comunemente riconosciuto come il poeta più importante della sua generazione. Temi centrali dei suoi lavori sono l'esistenza, la natura, la morte e il ruolo della poesia. Movimento e immobilità di Douve (1953, nuova trad. italiana Einaudi 2000).
Yves Bonnefoy nasce in una famiglia proletaria. Suo padre lavora come assemblatore di locomotive. Sua madre è un'insegnante e segue l'educazione del figlio.
Inizia a scrivere molto presto e nel 1934 entra al Lycée Descartes a Tours. Studia matematica e filosofia all'Università di Poitiers e alla Sorbona e si laurea in Filosofia all'Università di Parigi.
Dopo la guerra viaggia in Europa e negli Stati Uniti e studia storia dell'arte. A Parigi si avvicina al Surrealismo e sotto la sua influenza pubblica il suo primo lavoro, Trattato sul pianista (1946, nuova trad. italiana Einaudi, 2000). La sua prima raccolta di poesie, Movimento e immobilità di Douve, sulla morte e la reincarnazione, guadagna il successo della critica.
Nel 1967 fonda la rivista di arte e letteratura L'éphemère, insieme a André du Bouchet, Gaëtan Picon e Louis-René des Forêts.
Dagli anni Sessanta pubblica molti saggi di storia dell'arte, su Mirò, l'arte barocca, Giacometti. Nel 1971 riceve il Prix des Critiques.
Seguiranno altre raccolte poetiche: Ieri deserto regnante, Hier régnant désert, 1958; Pietra scritta, Pierre écrite, 1965; Nell’insidia della soglia, Dans le leurre du seuil, 1975; Quel che fu senza luce, Ce qui fut sans lumière, 1987; Inizio e fine della neve, Début et fin de la neige, 1991; La vita errante, La vie errante, 1992), orientate sul misticismo e che mirano a percepire la globalità del reale, oltre i limiti della razionalità. Di grande importanza è anche la sua attività di traduttore (Shakespeare, Keats) e di saggista (L’improbabile, L’improbable, 1959; Un sogno fatto a Mantova, Un rêve fait à Mantoue, 1967; La verità della parola, La verité de la parole, 1988).
Nelle sue poesie le parole hanno un ruolo mistico e fanno parte di una più vasta dimensione spirituale, e compito della poesia è riportare le cose e gli esseri alla loro identità primaria.
Yves Bonnefoy ha insegnato letteratura nelle maggiori università del mondo. Ha ricevuto molti premi e riconoscimenti: il Prix de l'Express (1958), L'Express Prize for essays (1959), Cecil Hemley prize (1977), Montaigne prize (1978), Académie Française grand poetry prize (1981), Sociéte des Gens de Lettres grand prize (1987), Prix Goncourt, Hudson Review's Bennett Award (1988), Franz Kafka Prize (2007). Dopo la morte di Roland Barthes è stato nominato membro del Collegio di Francia.
Nel 2010 è uscita per Mondadori l'edizione del Meridiano che raccoglie la sua opera poetica.