Tommaso Pincio, pseudonimo derivato dalla traduzione italiana del nome dell'autore Thomas Pynchon, è uno scrittore italiano.
Ha esordito come romanziere nel 1999 con M., una sorta di rivistazione letteraria del film Blade Runner ambientata in una Berlino immaginaria del 1969. Successivamente ha pubblicato Lo spazio sfinito (2000) e Un amore dell'altro mondo (2002), un libro che ha diviso ha critica letteraria e con il quale l'autore ha acquistato una certa notorietà. La ragazza che non era lei, pubblicato nel 2005 da Einaudi, traccia un bilancio su ciò che è andato perduto e ciò che è rimasto dei sogni di amore e libertà degli anni Sessanta. È invece del 2006 Gli alieni (Einaudi), un'indagine su come l'ipotesi dell'esistenza di civiltà extraterrestri sia diventata uno dei grandi miti dell'era moderna. Segue poi, nel 2008, il quinto romanzo dell'autore, Cinacittà (Einaudi).
Tommaso Pincio collabora regolarmente alla rivista «Rolling Stone» e alle pagine culturali di «La Repubblica» e «il manifesto» occupandosi perlopiù di letteratura statunitense.
Un amore dell'altro mondo, ripubblicato in economica nel 2014 sempre da Einaudi, rievoca Kurt Cobain attraverso una biografia fittizia di Homer Alienson, l'amico immaginario del cantante dei Nirvana morto suicida nel 1994. Nel 2015 esce Panorama (Vincitore Premio Sinbad 2015 - Narrativa italiana, per NN Editore) e Scrissi d'arte (L'Orma). Del 2018 Il dono di saper vivere (Einaudi).