Considerato a tutti gli effetti uno psicoanalista e filosofo austriaco, Freud nacque in realtà a Freiberg nel 1856, nell'allora regione di Moravia-Slesia. La sua famiglia si trasferì poi a Vienna nel 1860 a causa di difficoltà economiche e Sigmund visse in quella città fino al 1938 quando l'annessione dell'Austria alla Germania nazista e la sua condizione di ebreo lo costrinsero ad emigrare a Londra. Frequentò per otto anni l'Istituto Superiore "Sperl Gimnasyum", sino alla maturità. Si iscrisse a medicina, facoltà che frequentò con forte senso critico fino alla laurea conseguita nel 1881. Dopo la laurea andò a Londra, ma ritornato iniziò a lavorare in un laboratorio di zoologia di Vienna dove prese contatto con il darwinismo. Passò quindi a lavorare in laboratorio all'Istituto di Fisiologia dove condusse importanti ricerche in ambito neuro-istologico. Dopo sei anni lasciò l'Istituto e per tre anni lavorò all'Ospedale Generale di Vienna con pazienti affetti da turbe neurologiche. Durante quest'ultimo periodo iniziò gli studi sulla cocaina, sostanza sconosciuta ai suoi tempi. Ottenne la libera docenza nel 1885 e una borsa di studio che gli permise di seguire i corsi di J. M. Charcot presso la Salpêtrière a Parigi ed ebbe la cattedra di professore ordinario di neuropatologia a Vienna. Iniziarono anche i suoi studi sull'isteria e la collaborazione con Josef Breuer. Nel 1886 sposò Martha Bernays e l'anno successivo nacque la prima di sei figli (l'ultimogenita è Anna). Nel 1886 inizio l'attività privata. Il termine psicoanalisi venne da lui utilizzato (e creato) per la prima volta nel 1896. Freud nel 1909 venne invitato negli Stati Uniti insieme allo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung, all'ungherese Sándor Ferenczi e all'inglese Ernest Jones. Da qui nacquero le Cinque conferenze sulla psicoanalisi. L'ascesa al potere di Hitler nel 1933 rappresentò un problema per Freud, nonostante la fama ormai internazionale conquistata: il suo nome entrò nella lista di quegli autori le cui opere dovevano essere mandate al rogo. La situazione precipitò nel 1938, dopo l'annessione dell'Austria, tanto che quattro sorelle di Freud morirono nei campi di concentramento e la figlia Anna venne sequestrata, e poi rilasciata, dalla Gestapo. Lasciò così Vienna per Londra dove si rifugiò insieme alla moglie e alla figlia Anna e dove morì il 23 settembre 1939.